Concessione lidi al 2033, l'Assessore Cama: 'Risponderemo con forza ad Antitrust'

'Gli imprenditori del settore rischiano un danno economico importante. Noi sicuri di aver operato nel rispetto delle leggi'

L’Assessore all’Urbanistica al Comune di Reggio Calabria, Mariangela Cama, torna sul tema inerente l’estensione delle concessioni degli stabilimenti balneari al 2033. La diffida inviata da Antitrust all’amministrazione di Reggio Calabria (e non solo) ha creato ansie e timori nel settore e in particolare negli imprenditori.

Ai microfoni di CityNow, l’Assessore Cama specifica come la diffida di Antitrust non sia nemmeno arrivata formalmente al Comune di Reggio Calabria. “Nell’atto si legge che Antitrust invita l’amministrazione comunale a modificare o ritirare l’atto relativo all’estensione delle concessioni. Noi è da marzo scorso che lavoriamo con trasparenza e attenzione su un tema molto delicato, che più in generale coinvolge soprattutto Governo nazionale e Commissione Europea”.

Cama: ‘Risponderemo con forza’

L’Assessore all’Urbanistica chiarisce nuovamente come l’amministrazione abbia rispettato la legge nazionale 145\2018 e dato seguito anche alla circolare regionale emanata lo scorso febbraio dall’Assessore Regionale al Turismo, Fausto Orsomarso.

“Gli uffici comunali competenti hanno lavorato per diverso tempo proprio per la volontà di seguire in modo rigoroso tutto l’iter, la circolare regionale ha ulteriormente rafforzato il nostro operato, che riteniamo perfettamente legittimo. Non abbiamo proceduto in modo automatico come capitato in altri comuni ma analizzato nel dettaglio la situazione”.

E adesso cosa succederà? Cama anticipa la reazione del Comune nei confronti di Antitrust e si dice preoccupata per gli imprenditori del settore balneare.

“Siamo già al lavoro con l’ufficio legale per capire come rispondere ad Antitrust, la risposta sarà forte e decisa perchè siamo sicuri di aver operato nel pieno rispetto delle leggi. Mi sentirò presto con l’Assessore Orsomarso, crediamo sia importante rispondere in modo univoco e che il Governo nazionale faccia chiarezza in questo botta e risposta con la Commissione Europea.  Questa querelle rischia di creare un danno economico importante agli imprenditori del settore, già alle prese con investimenti e difficoltà”, conclude l’Assessore Cama.