Reggio, bentornato Oasi: riecco lo storico stabilimento balneare

Chiuso per sette lunghi anni. Adesso il proprietario Mario Scaramuzzino svela la probabile data di apertura

“Grazie a tutti per la stima e per l’affetto che avete nei miei confronti, ancora grazie. Arrivederci per l’estate 2023 a l’Oasi“.

Ad annunciare la pronta riapertura di una delle più importanti strutture balneari della città di Reggio Calabria, chiusa ormai da troppi anni (aprile 2016), è Mario Scaramuzzino, storico imprenditore reggino, socio proprietario della società ‘Aldeberan‘ che adesso potrà gestire nuovamente la struttura, seguendo per dodici mesi le misure di collaborazione preventiva indicate dal Prefetto Mariani.

L’ultimo post apparso sul suo profilo FB ha collezionato centinaia di ‘mi piace’ scatenando l’entusiasmo di chi ha vissuto la splendida struttura di Pentimele affacciata sullo Stretto.

Era il 15 marzo 2016, quando, a causa della revoca di tutte le licenze e autorizzazioni alla società che all’epoca gestiva la struttura, l’Oasi era stato costretto a chiudere.

La proprietà, nonostante il lungo iter, non si è mai arresa battendo i pugni in ogni sede per puntare alla rinascita dello stabilimento. Aperture a singhiozzo, hanno mantenuto in vita una parte della gigantesca struttura con il ristorante e la pizzeria al servizio dei clienti.

Purtroppo però, la spiaggia, con le sue caratteristiche cabine e le due piscine, sono state inagibili per troppi anni. Adesso proprio quelle aree tanto care ai reggini potranno finalmente essere rivissute.

Nelle prossime settimane partiranno i lavori di riqualifica dell’intera area.

La riapertura dell’Oasi è prevista intorno al 15 giugno 2023.