Reggio, la denuncia di una madre: 'Fogna a cielo aperto davanti al Galilei-Pascoli'

Nonostante le numerose segnalazioni, le autorità competenti non sono ancora intervenute per risolvere il problema

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di una nostra lettrice, che denuncia la situazione di emergenza sanitaria con la fogna a cielo aperto, davanti la scuola elementare del figlio.

“È trascorso ormai un quindicinale da quando una fogna a cielo aperto si è formata davanti all’Istituto Comprensivo “Galileo GalileiPascoli” di Reggio Calabria, causando disagi e preoccupazioni tra studenti, genitori e personale scolastico.

La situazione è critica: l’odore nauseabondo si diffonde nell’aria e le condizioni igienico-sanitarie sono a rischio. Nonostante le ripetute segnalazioni, le autorità competenti non sono ancora intervenute per risolvere il problema, lasciando la comunità scolastica in uno stato di incertezza e frustrazione. Il malfunzionamento della rete fognaria in questa zona densamente popolata e frequentata da giovani studenti solleva questioni importanti sulla manutenzione delle infrastrutture urbane e sulla salute pubblica.

La presenza prolungata di una fogna a cielo aperto è un pericolo non solo per l’ambiente ma anche per la salute di chi frequenta quotidianamente l’area. I cittadini di Reggio Calabria chiedono risposte e azioni immediate. È fondamentale che il Comune e gli enti preposti prendano provvedimenti urgenti per garantire la sicurezza e il benessere degli studenti e di tutti i residenti. Questo incidente sottolinea la necessità di un monitoraggio costante e di interventi tempestivi per prevenire situazioni simili in futuro. La comunità attende con impazienza che si faccia luce sulla situazione e che si ponga fine a questo grave problema di salute pubblica.

Per ora, la scuola continua a operare in queste condizioni difficili, sperando in una soluzione rapida e definitiva. La salute e la sicurezza dei nostri bambini non possono e non devono essere messe a rischio”.

Così alcuni residenti della zona.