A Reggio la convention Ecr Party, Nesci e Giordano: 'Per un vero rilancio della Calabria'

La convention ospiterà un parterre d’eccezione in cui sarà presente una folta rappresentanza del governo, manager ed accademici di spicco

“Quando cresce il Sud, cresce l’Italia, cresce l’Europa”, l’evento organizzato dall’ECR Party, in programma sabato 2 settembre presso la splendida cornice dell’Altafiumara Resort & Spa.

Denis Nesci, eurodeputato calabrese di Fratelli d’Italia il promotore dell’evento, al suo fianco nella conferenza stampa di presentazione Antonio Giordano, segretario generale dell’ECR Party e deputato di FdI.

La convention ospiterà un parterre d’eccezione in cui sarà presente una folta rappresentanza del governo, con i ministri Raffaele Fitto, Francesco Lollobrigida, Nello Musumeci e Maria Elvira Calderone, i sottosegretari Andrea Delmastro, Wanda Ferro, Patrizio Giacomo La Pietra, la delegazione di Fratelli d’Italia a Bruxelles con il copresidente del gruppo ECR Nicola Procaccini e il capodelegazione di FdI al Parlamento europeo Carlo Fidanza, e la presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo.

Saranno inoltre presenti manager, politici ed accademici di alto rilievo nazionale ed internazionale. Interverranno figure istituzionali e di spicco in FdI come il responsabile organizzazione e deputato Giovanni Donzelli e i rappresentanti di altri partiti europei.

Un’agenda ricca di approfondimenti dove il filo conduttore sarà la costruzione di ponti visti in una logica più ampia, di nuove opportunità, quindi ponti sociali, ponti culturali, economici e infrastrutturali. Inoltre si discuterà delle sfide e delle opportunità riguardanti la regolamentazione europea e la collaborazione in materia di commercio, infrastrutture per i trasporti e agricoltura.

‘Un evento che si propone di avvicinare la Calabria all’Europa e viceversa. Crediamo fortemente in questo momento di connessione che si propone di incentivare la relazione tra il Sud e l’Europa’, assicura l’On. Antonio Giordano.

Secondo il segretario generale dell’ECR Party, il Ponte sullo Stretto rappresenta “la scintilla che secondo noi innescherà un processo virtuoso. La Calabria ha un ruolo strategico per l’area del Mediterraneo, una regione straordinaria in cui si può fare turismo 12 mesi all’anno, che ha la prima infrastruttura di interscambio nazionale che è il porto di Gioia Tauro.

Una regione capace di cogliere la trasformazione e modernizzazione del settore sanitario avviando tra le prime in Italia un nuovo sistema di hub di telemedicina, una buona pratica per risolvere la frammentazione sanitaria in un territorio geograficamente molto complesso”, evidenzia Giordano.

A credere fortemente nell’iniziativa, tanto da promuoverla, l’europarlamentare Denis Nesci.

‘Il Sud e la Calabria rappresentano, a causa di una serie di parametri negativi, la periferia d’Europa. Invertire questa triste tendenza è l’obiettivo alla base di questa convention, che porta in riva allo Stretto figure autorevoli per discutere delle tante opportunità del nostro territorio ma anche delle criticità. Sono circa 200 gli ospiti, molti stranieri, che potranno godere delle bellezze della nostra terra”, evidenzia Nesci.

L’europarlamentare di Fratelli d’Italia prosegue.

“Ponte sullo Stretto? Ovviamente diciamo un si convinto ma vogliamo creare anche altri ponti, sociali ed economici, per riallacciare la Calabria che è dietro rispetto al resto d’europa. Mi sono assunto la responsabilità di ideare questo convegno e ringrazio già da ora i numerosi relatori che parteciperanno”.

Nesci indica la rotta e anticipa la prossima battaglia da vincere, relativa alla fuga di cervelli dalla Calabria con numeri che confermano un trend negativo in costante crescita.

“Con l’Ue abbiamo già visitato porto di Gioia Tauro, uno dei pilastri del nostro territorio. Mi sto occupando e mi occuperò nel prossimo futuro di un file importante, ovvero la trappola dei talenti. I nostri figli sono costretti ad andare via perché non hanno sbocchi occupazionali. Di questo stiamo lavorando in sinergia con l’assessore regionale Calabrese, per mettere a fuoco questo problema e dare vita ad un progetto sperimentale che possa invertire la tendenza”, le parole di Nesci.

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