Comune di Reggio, riunione di maggioranza infuocata. Rischio mozione di sfiducia per Falcomatà

PD e Rinascita comune pronti a chiedere azzeramento giunta o mozione di sfiducia , domani sara' presentata la richiesta in consiglio comunale?

Palazzo San Giorgio Comune Reggio Calabria (1)

Così come anticipato ieri da CityNow, nella tarda mattinata di oggi si è tenuta una riunione decisiva sulla crisi politica in corso a Palazzo San Giorgio.

A differenza di quanto sembrava in un primo momento, non si è trattato solo di un incontro del Pd, ma di una vera riunione di maggioranza, durata circa un paio d’ore.

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Chi era presente e le posizioni in campo

Erano presenti i consiglieri comunali del Pd, quelli di Democratici e Progressisti, il gruppo Red con Versace e Castorina, Giovanni Muraca, i consiglieri di Rinascita Comune e alcuni dirigenti del Pd.

Una riunione molto allargata, alla quale – tranne i fedelissimi di Falcomatà – erano sostanzialmente tutti presenti.

Secondo quanto emerso, le posizioni più intransigenti sono state quelle del Pd e del gruppo Rinascita Comune, orientati verso una mozione di sfiducia immediata. Le altre forze di maggioranza si sono mantenute più caute: critiche e disappunto per le scelte del sindaco Falcomatà, ma meno propense allo strappo immediato.

Il documento che arriverà in Consiglio

Alla fine della riunione è stata definita una linea comune in vista del Consiglio comunale di domani.

Secondo quanto raccolto Pd e Rinascita Comune dovrebbero leggere in aula (per bocca del capogruppo PD Giuseppe Marino?) al presidente del Consiglio Enzo Marra un documento politico, molto critico rispetto alle decisioni del sindaco. Nel testo, come già emerso e scritto sulle nostre pagine, la posizione sarà chiara: o Falcomatà azzera la giunta, oppure si procede con la mozione di sfiducia.

Si prevede quindi un Consiglio comunale particolarmente teso.

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Molto probabilmente il sindaco non accetterà di azzerare la giunta e, salvo nuovi compromessi o spiragli dell’ultima ora, si registra un passo avanti concreto verso la sfiducia.

I tempi della mozione di sfiducia

Come ricordato anche ieri, la mozione di sfiducia prevede tempi tecnici ben precisi: una volta presentata, il Consiglio comunale deve riunirsi in una seduta ad hoc entro dieci giorni per discuterla e votarla.

Se il documento di domani dovesse trasformarsi davvero in una mozione formale, per l’amministrazione Falcomatà si aprirebbe quindi una fase ancora più delicata e definitiva.