Reggio, i consiglieri della Lega: 'Gravi violazioni nella gestione del Consiglio'. La Lettera al Prefetto

La lettera si conclude con un appello al Prefetto per ripristinare la legalità, sottolineando l'importanza del suo ruolo nel controllo esterno degli organi degli Enti Locali

Tensioni a Palazzo San Giorgio. A pochi minuti dall’inizio del consiglio comunale di Reggio Calabria, spunta un documento a firma dei consiglieri comunali della Lega, indirizzato al Prefetto Clara Vaccaro.

In particolare i consiglieri Antonino Minicuci, Armando Neri, Mario Cardia, Giuseppe De Biasi e Antonino Caridi, hanno formalmente inviato una lettera al Prefetto della Provincia, lamentando una serie di gravi violazioni della legge e dei regolamenti all’interno del Comune.

Nella loro comunicazione, i consiglieri espongono dettagliatamente le irregolarità osservate durante le sedute del Consiglio Comunale, sostenendo che queste pratiche compromettono la democrazia consiliare e i diritti delle minoranze politiche. Tra le principali accuse figurano la non osservanza dei tempi regolamentari per la convocazione e l’esecuzione delle sedute del consiglio, così come le modalità di gestione delle interrogazioni, delle interpellanze e delle mozioni.

L’elenco delle violazioni, secondo la Lega, citate nella Lettera

  1. Ritardi nelle convocazioni: Secondo l’articolo 57 del regolamento del Consiglio Comunale, l’appello dovrebbe avvenire entro 60 minuti dall’orario fissato nella convocazione. I consiglieri denunciano che questo non avviene regolarmente, ritardando così l’inizio effettivo delle sedute.
  2. Gestione delle sedute di seconda convocazione: L’articolo 58, che disciplina le sedute di seconda convocazione, è stato anch’esso oggetto di critica per il mancato rispetto dei tempi.
  3. Interventi del Sindaco: Viene evidenziato un abuso nella gestione delle dichiarazioni d’apertura di seduta da parte del Sindaco, che, contrariamente all’articolo 65, interviene sistematicamente con tempi di parola superiori a quelli concessi ai consiglieri.
  4. Interrogazioni e Mozioni: Molteplici interrogazioni e mozioni, inclusa una riguardante il baratto amministrativo proposta da Minicuci, non sono state discusse nei tempi previsti dal regolamento, accumulandosi senza essere portate all’attenzione della competente commissione consiliare.

Si attende adesso una risposta ufficiale da parte del Prefetto di Reggio Calabria.