Ponte sul Calopinace, ripartiti i lavori. L'assessore Albanese: 'Pronto entro ottobre'

Dalla scorsa settimana ripartiti i lavori della tanto attesa opera. Sarà (finalmente) la volta buona ?

Finalmente ripartiti i lavori sul cantiere del Ponte Calopinace di Reggio Calabria. La tanto attesa opera, la cui realizzazione è rinviata da anni, ha sofferto di numerosi stop e ripartenze, che ne hanno complicato il percorso.

Problematiche relative ai pagamenti nei confronti della ditta aggiudicataria dei lavori e ritardi dovuti alla fornitura di materiali, con le travi progettate in un primo momento rivelatesi non adatte le principali difficoltà che hanno inceppato l’iter, adesso ripartito.

L’assessore ai lavori pubblici Rocco Albanese spiega: ‘Abbiamo rimesso in moto il cantiere, facendo una variante. Nel giro di 10 giorni si concluderà la prima fase dei lavori, successivamente arriveranno le nuove travi e verranno installate’. Riguardo le tempistiche, Albanese prova a sbilanciarsi: ‘Entro ottobre, scongiurando nuovi contrattempi, il ponte sarà terminato’.

Per l’estate 2023 era ormai certo da tempo che i reggini avrebbero dovuto fare ancora a meno del Ponte sul Calopinace, sembra però che entro la fine dell’anno l’opera che destinata a collegare il lungomare Falcomatà con il Parco Lineare Sud, sarà realtà.

Proprio in relazione all’area del Parco Lineare, l’assessore Albanese è ancora più ottimista: ‘Si sta lavorando in modo spedito, abbiamo superato le recenti difficoltà relative alla rete fognaria. In questo caso, l’auspicio è di poter completare i lavori entro il mese di agosto’, ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici.

Per quanto riguarda la zona del Tempietto, che nei giorni scorsi ha visto l’inaugurazione del murales dedicato ai Bronzi di Riace, Albanese ha assicurato che la volontà della ditta che si sta occupando dei lavori è quella di accorciare le tempistiche del cronoprogramma, attualmente di 400 giorni. La speranza dunque è quella di poter vedere per l’estate 2024 un Lungomare rinnovato nelle aree oggi chiuse o degradate, con il collegamento con il Parco Lineare Sud tramite il Ponte sul Calopinace finalmente realtà.