Reggio Pride, Arcigay: ‘False informazioni per attirare l’attenzione’

L'associazione I Due Mari punta il dito contro "personaggi in cerca di autore che parlano di una manifestazione a cui non hanno partecipato" e di "alcuni rappresentanti istituzionali"


Negli ultimi giorni, il destino del Reggio Calabria Pride è stato oggetto di un acceso dibattito. L’associazione Arcigay I due Mari ha recentemente comunicato la possibile cancellazione dell’evento, scatenando preoccupazioni e discussioni non solo a livello locale, ma anche tra le associazioni nazionali. La complessità e la delicatezza della situazione hanno mobilitato numerosi enti e personalità che hanno espresso solidarietà e supporto.

Organizzare una manifestazione come il Reggio Calabria Pride richiede un impegno straordinario. Dietro le quinte si svolgono innumerevoli incontri e riunioni, frutto del lavoro instancabile dei volontari di Arcigay Reggio Calabria. Persone che dedicano tempo ed energie per portare avanti i valori del Pride, credendo fermamente nell’importanza di questa manifestazione per la comunità LGBTQ+.

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Arcigay I due Mari, attraverso un post, pubblicato poche ore fa su Facebook, ha sottolineato due aspetti particolarmente intollerabili che stanno aggravando la situazione.

“Nelle ultime ore in molti ci avete chiesto il destino del Reggio Calabria Pride dopo l’assemblea di venerdì in cui abbiamo annunciato la volontà di cancellare il pride.

In questo momento ci troviamo di fronte ad un dibattito che ha coinvolto non solo il nostro territorio ma anche le altre associazioni nazionali che hanno voluto mostrare solidarietà e hanno voluto dare il loro supporto in termini di elaborazione politica su questa situazione complessa e spiacevole.

Possiamo assicurare che la scelta fatta non è stata facile, perché dietro l’organizzazione di una manifestazione come il pride ci sono fiumi di incontri, riunioni, di investimento in termini di energie e tempo delle persone volontarie che fanno tutto questo perché credono nei valori del pride.

Ci sono due cose non riusciamo a tollerare:

  • i personaggi in cerca d’autore che stanno parlando a nome e per conto del pride e della manifestazione quando in realtà non hanno partecipato a nessuna riunione organizzativa e non hanno neppure la tessera di Arcigay Reggio Calabria;
  • alcuni rappresentanti istituzionali che in queste ore hanno messo in giro false informazioni come per esempio una nostra presa di posizione (di capriccio per usare le loro parole) solo ed esclusivamente per attivare l’attenzione.

Questo non solo offende il lavoro dell’associazione ma dimostra la pochezza d’animo di chi cerca di difendersi gettando su di noi la responsabilità di un fallimento che non è dipeso dalla nostra volontà”.

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Il destino del Reggio Calabria Pride rimane incerto, nonostante l’impegno e la determinazione dei volontari di Arcigay Reggio Calabria siano innegabili. L’augurio è che questa situazione possa risolversi, in un modo o nell’altro.