Palacalafiore vuoto, Redel Viola a punteggio pieno

Dodicesima vittoria nonostante un blackout nel terzo quarto. Dopo la trasferta di Barcellona i neroarancio riabbracceranno il loro pubblico

Redel Viola Marigliano

In un Palacalafiore orfano del suo pubblico per la seconda (e ultima) giornata di squalifica, la Redel Viola ottiene la sua dodicesima vittoria consecutiva contro la Promobasket Marigliano.

Non è stata una gara semplice, né il risultato scontato, come si poteva ipotizzare alla vigilia – netto il divario in classifica e conclamato il mal di trasferta dei mariglianesi – e come si poteva immaginare durante la partita stessa, quando il distacco tra le due squadre tocca quota 25 punti

Tra i neroarancio, assente Ilario Simonetti a causa di un infortunio al piede patito in settimana, coach Cadeo convoca per la prima volta i giovani Surace e Idone con Mazza a sostenere le rotazioni. Per gli ospiti resta fermo ai box Ogiemwonyi, mentre De Riggi si aggrega al gruppo nonostante l’influenza e gli antibiotici lo abbiano debilitato negli ultimi giorni. 

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La partita

Marigliano paga il mal di trasferta e inizia confusa e imprecisa la gara. La Viola parte decisamente meglio, l’ottima circolazione di palla e transizioni veloci dopo quattro minuti regalano il primo parziale ai padroni di casa di 11-0. Coach Massaro è costretto a chiamare timeout per evitare che la gara gli sfugga subito di mano.

La difesa neroarancio mette in difficoltà i campani che perdono palloni su palloni e peggiorano le loro percentuali al tiro. I mariglianesi subiscono minuto dopo minuto i ritmi forsennati dei padroni di casa che già nel secondo quarto, dopo tre minuti, hanno 19 punti di vantaggio (30-11). 

Gonzales è un furetto ma sbatte contro il muro di Cessel e compagni, Sakalas e Spera provano a tenere a galla gli ospiti, ma lo stesso Spera è bersaglio delle penetrazioni neroarancio nel pitturato e commette il terzo fallo (compreso un tecnico). Ani e Ivanaj fanno male in attacco e i neroarancio vanno al riposo lungo col punteggio sul 47-24

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Al rientro dall’intervallo la musica, almeno inizialmente, sembra non cambiare: Spera su lancio lungo di Fernandez e contropiede di Cessel (migliore in campo dei neroarancio con 18 di valutazione, 13 punti e 6 rimbalzi) commette il quarto fallo che lo rispedisce in panchina. 

Siamo sul 52-27 quando i mariglianesi iniziano a rientrare in partita, soprattutto col gioco sugli esterni. Filipovic e Gonzalez hanno un sussulto d’orgoglio e realizzano un mini break che riporta il distacco sotto quota venti. La Viola ha uno dei suoi soliti black

0ùout, in attacco è imprecisa e in difesa Donati commette il quarto fallo. Sakalas mette allo scadere del terzo quarto la bomba che riporta in gioco gli ospiti sul punteggio di 60-50. 

Coach Massaro raschia il barile delle sostituzioni ed ha buone risposte da Abete e John Godwin, ma è Sakalas (mvp della serata con 27 di valutazione, 22 punti e 9 rimbalzi) a rendere complicata la strada per la dodicesima vittoria di fila dei neroarancio. 

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Manu Fernandez gestisce i palloni più bollenti, è il suo mestiere e lo fa bene, i compagni lo cercano e il capitano risponde presente in penetrazione e dalla lunetta. Paulinus e Ivanaj fanno valere fisicità e tecnica e fino allo scadere il distacco tra le due squadre rimane invariato, con i padroni di casa che si involano verso la dodicesima vittoria consecutiva.

Il momento peggiore è passato, la squalifica è “acqua passata”, e i neroarancio, dopo la trasferta di Barcellona, potranno riabbracciare finalmente il loro pubblico.

Coach Cadeo continuerà a lavorare sodo sugli aspetti tecnici, tattici, ma soprattutto mentali della sua squadra: il campionato è lungo, e la Viola ha i mezzi per affrontare ogni difficoltà e avversario. A partire da “sé stessa” e dai cali di tensione che ogni tanto dimostra di soffrire. E che non devono compromettere, in futuro, quanto di buono fatto finora. 

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