Rifiuti a Reggio, cittadini esasperati scrivono al Prefetto: 'Soluzioni, non promesse'

"Il popolo reggino aspetta soluzioni". La lettera del gruppo 'No alla differenziata porta a porta'

“Tra il chiasso delle propagande elettorali che illudono con false promesse, c’è un popolo, quello reggino che aspetta soluzioni. Ma a quanto pare si dorme…mentre noi andiamo avanti”.

Riceviamo e pubblichiamo la nota del gruppo di cittadini ‘No alla differenziata porta porta’ riguardante l’emergenza rifiuti a Reggio Calabria. Stanchi della situazione in cui versano le periferie, i residenti hanno inviato una lettera al Prefetto. Di seguito il testo integrale.

LETTERA AL PREFETTO

“Buonasera Illustrissimo Prefetto,
la presente per richiedere il Suo intervento in merito alla mancata raccolta dei rifiuti da parte degli addetti ai lavori  AVR e di chi avrebbe la responsabilità del disservizio Amministrazione Comunale, Regione Calabria, Città Metropolitana, che stanno causando non pochi problemi igenico sanitari.

Scriviamo a nome di un comitato volontario chiamato “No alla differenziata porta a porta” nato il 01/12/2019  che vanta ad oggi circa 670 iscritti, uniti ad altre Associazioni Ambientaliste del territorio. Abbiamo manifestato a piazza Italia giorno 12 gennaio, chiedendo all’amministrazione un intervento urgente o un atteggiamento di comprensione e di volontà ad adempiere ad una situazione di impellente urgenza, ma ciò non è avvenuto.

Chiediamo, imploriamo, la invitiamo ad intervenire con urgenza prima che la situazione attuale possa degenerare.

Le comunichiamo che, ove non fosse informato,  l’esasperazione ha portato negli giorni scorsi alla combustione dolosa dei rifiuti in alcuni quartieri, generando particelle tossiche di diossina con le possibili conseguenze di cui tutti siamo a conoscenza (tumori).

Nel quartiere di Santa Caterina, nello specifico, Via Piave, nella serata del 22 c.m è stata completamente invasa la carreggiata con rifiuti in forma di protesta bloccando il traffico. Questi sono i primi eventi di esasperazione. Ne seguiranno sicuramente altri, a danno del benessere cittadino e del decoro urbano.

Potremmo inviarle molte immagini di ratti ed altri animali presenti tra i rifiuti che banchettano e rilasciano particelle infette davanti alle nostre abitazioni, scuole, strutture sanitarie, e attività commerciali, basterebbe visionare sul Web le immagini pubblicate ma ove ritenesse necessario saremmo disposte a fornirgliele.

Il centro storico possiamo affermare che è parzialmente servito, ma nelle periferie e nei quartieri della zona Nord e Sud la devastazione è totale! Si sono create negli ultimi tre mesi, numerose macro discariche abusive ove non vige il controllo del territorio da parte delle  autorità competenti.

Chiediamo il Suo intervento Immediato, prima che possa essere troppo tardi”.

Fonte: Daniela Spinola, Simona Lanzoni, Ivana Labate