Reggio, ‘Uccelli o della città sognata’: in scena allo Zanotti Bianchi
In scena all'auditorium Zanotti Bianco di via Melacrino domenica 25 maggio
23 Maggio 2025 - 15:58 | Comunicato

Si replica a Reggio Calabria “Uccelli o della città sognata”, rielaborazione contemporanea della rivoluzionaria commedia “Gli Uccelli” di Aristofane. In scena, domenica 25 maggio ore 19.30 all’Auditorium Umberto Zanotti Bianco, l’ultimo lavoro di ricerca teatrale della compagnia Officine Jonike Arti e un cast d’eccezione. Si misura con la drammaturgia surreale di Maria Milasi che parte dalla classica e rivoluzionaria commedia di Aristofane per approdare a una dimensione altra, contemporanea, onirica e apocalittica, tra illusioni e disincanti.
Tra mito classico e distopia contemporanea
Senza tradire lo stile favolistico dell’opera, Kristina Mravcova nel ruolo di Louise, Maria Milasi nel ruolo di Thelma, Americo Melchionda nel ruolo dell’Upupa, restituiscono i protagonisti della pièce incarnando gli emarginati di ogni tempo, divenendo “profughi” di scenari apocalittici, stanziati al centro di uno “snodo migratorio perenne”, dove, nonostante tutto, si “avventurano” alla ricerca di un’utopica città, quella “città sognata” che, forse, non è ancora di questo mondo.
Un nuovo linguaggio visivo e sonoro
Una Civetta, resa dalla performer /cantante Thekla De Marco, testimone-coro di un mondo alla deriva, avvolge con le sue ali i tre personaggi dentro la scenografia della giovane Francesca Nocito che interpreta la regia immaginifica di Americo Melchionda.
Personaggi trasformati: da Aristofane a Thelma e Louise
I due Personaggi di Aristofane, Pisetero e Evèlpide, diventano due donne, Thelma e Louise; il gracchio e la cornacchia che in Aristofane guidano i due protagonisti alla ricerca dell’Upupa, diventano due navigatori satellitari sincronizzati sul volo migratorio degli uccelli, venduti alle donne alla frontiera da un disonesto trafficante; il coro degli Uccelli di Aristofane diventa una Civetta che si erge con le sue ali per tutta la durata della pièce.
Una fuga tra cielo e utopia
Thelma e Louise si sono conosciute per caso, Thelma sfrecciava con il suo bolide, Louise con il suo monopattino da sfigata. Sono l’una l’opposto dell’altra, ma non si sono più separate, chissà poi perché; hanno deciso di chiamarsi così dopo aver visto in un vecchio cinema anni ottanta il film “Thelma e Louise”. Louise è un’attivista dei diritti umani, Thelma un’imprenditrice rovinata: “La vita a volte non va come speri“.
Le due donne decidono di fuggire alla ricerca di una nuova città che possa accoglierle. Louise ha sentito dell’esistenza della Città Sognata. Cercano l’Upupa, che vive tra il popolo degli Uccelli. Qualcuno ha detto che forse l’Upupa sa della città sognata, una città libera da confini, priva di conflitti e guerre.

L’Upupa e l’utopia fragile
Ma davvero l’Upupa conosce questa città? E chi è davvero l’Upupa? È davvero il re del popolo degli Uccelli, Tereo, uno di quei miti osceni nato per esorcizzare la brutalità degli uomini che narra di un re della Tracia trasformato in Uccello dagli Dei? E il popolo degli Uccelli accoglierà le due donne? Thelma ha un’idea: fondare con il popolo degli uccelli la città sognata! È possibile?
Verranno dunque eretti nuovi confini? Si può davvero chiudere il cielo, fondare una città nell’etere?
E non c’è il rischio che anche nella nuova città la sopraffazione del potere di qualcuno possa prendere il sopravvento?
Tra favola, grottesco e disincanto
Lo spettacolo Uccelli o della città sognata, dalle connotazioni surreali, decodifica lo stile favolistico del viaggio avventuroso di Aristofane sviluppato in commedia grottesca, ma anche la disillusione di poter fondare una città ideale che amaramente rimane un’utopia.
Produzione e riconoscimenti
Lo Spettacolo è prodotto dalla compagnia Officine Jonike Delle Arti, riconosciuta dalla Regione Calabria come Impresa di produzione Teatrale, e cofinanziato con risorse PSC 6.02.02 Avviso Pubblico per il finanziamento di programmi di produzione teatrale della Regione Calabria 2022/2024 – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari opportunità – Settore Cultura.