Hospice, il dott. Trapani rassicura: "Non c'è alcuno stato di agitazione"

"Sindacati si sono fatti prendere la mano. Gli stipendi sono stati pagati", le parole di Trapani ai microfoni di CityNow

Ciclicamente, la situazione precaria che oramai da anni vive l’Hospice torna alla ribalta. Nella giornata di ieri, è stato proclamato lo stato di agitazione attraverso le parole di Nicola Simone, segretario territoriale Uil Fp.

“L’opera di risanamento tanto paventata, tanto auspicata, non è mai partita né tantomeno ci si è messi di impegno per farla partire. I problemi sono sempre lì a contribuire al disavanzo creato, che si accumula e aumenterà’ , se non cambierà una Governance ormai stanca e soprattutto decaduta dal ruolo che ha rivestito per lunghi anni nonostante gli sforzi profusi. Per quanto sopra, questa O.S. proclama lo stato di agitazione del personale della Struttura Hospice di Reggio Calabria”, le parole di Nicola Simone.

Per meglio comprendere la situazione attuale dell’Hospice, bisogna riavvolgere il nastro allo scorso agosto. Con una conferenza stampa che aveva avuto luogo proprio presso il centro di cure palliative, la Regione Calabria (presente l’allora presidente del Consiglio Regionale Arruzzolo) e l’On. Francesco Cannizzaro annunciavano importanti novità per Hospice. Ovvero, il contributo di 700 mila euro destinato dalla Regione Calabria, parte dell’avanzo di bilancio, in favore del centro di cure palliative reggino. Il contributo, a distanza di qualche mese, non è ancora arrivato.

Il dott. Trapani Lombardo, presidente della fondazione Via delle Stelle, ai microfoni di CityNow chiarisce rispetto alla situazione attuale, dicendosi sorpreso dalla decisione del sindacato Uil Fp.

“Proprio nella giornata di ieri abbiamo pagato gli stipendi di dicembre, con una decina di giorni di ritardo. Lo stato di agitazione annunciato? Non vedo i motivi di urgenza o emergenza, forse i sindacati si sono fatti prendere la mano. Sarei il primo ad essere contento nel pagare con puntualità svizzera i nostri dipendenti, tutte persone valide e serie sia umanamente che professionalmente. Un leggero ritardo però credo sia ammissibile quanto si tratta di pagamenti che devono arrivare dalla pubblica amministrazione”, le parole del dott. Trapani Lombardo.

Fiore all’occhiello del territorio reggino, Hospice da troppo tempo vive in una situazione precaria, in attesa di una meritata tranquillità riguardo la puntualità nei pagamenti.

“La ragioneria dell’Asp ha grosse difficoltà, i rapporti con il dott. Scaffidi sono ottimi e l’interlocuzione è costante. Serve un pò di pazienza, purtroppo non è una novità per la nostra struttura e siamo costretti a convivere con queste difficoltà. Operiamo in un contesto e in un territorio complicato, probabilmente al Nord non avremmo dovuto tutte queste problematiche. Avere una maggiore solerzia nei pagamenti è il mio desiderio più grande, ma siamo costretti ad adattarci alla difficile situazione”, dichiara con una punta di amarezza Trapani Lombardo.

Dalla Regione Calabria si attende il contributo assicurato lo scorso agosto, i 700 mila euro garantirebbero alla struttura reggina di sanare gran parte delle pendenze arretrate. I motivi del ritardo, secondo quanto raccolto da CityNow, sono di natura burocratica. La Regione Calabria, sollecitata dalla Corte dei Conti nel chiudere il bilancio del 2021 in pareggio ha dovuto spostare e riassegnare le risorse in favore dell’Hospice al 2022.

“Non ho motivo per dubitare che questa vicenda andrà a buon fine, ho ricevuto rassicurazioni in tal senso. Ringrazio nuovamente la Regione Calabria, l’On. Cannizzaro e il consigliere regionale Arruzzolo per quanto fatto, l’importante contributo non era dovuto e ci permetterà di respirare. Per anni -sottolinea Trapani Lombardo- siamo stati completamente dimenticati dalle istituzioni, rispetto al nulla la promessa dello scorso agosto è già tanto. Mi auguro che nelle prossime settimane la situazione si rivolverà e le 700 mila euro in favore di Hospice arriveranno”.

Proprio nella conferenza stampa dello scorso agosto, il presidente della fondazione Via delle Stelle aveva annunciato l’imminente addio dal consiglio di amministrazione. A distanza di qualche mese, la presa di posizione è rimasta identica.

“Il mio mandato è già scaduto ed è in proroga proprio sino a quando non arriverà il contributo della Regione Calabria. Avevo promesso di voler lasciare l’Hospice in una situazione tranquilla ed è quello che voglio fare. La somma di 700 mila euro permetterà di sanare l’arretrato e le tasse, poi finalmente potrò lasciare“.