Per un curioso (e ingiusto) paradosso però, gli incarichi in Città Metropolitana secondo quanto previsto dalla legge Delrio non prevedono uno stipendio ma soltanto i rimborsi. Il sindaco metropolitano f.f. Carmelo Versace così, in questi due anni ha esercitato il ruolo a titolo gratuito, percependo soltanto l’indennità da consigliere comunale.

Indennità peraltro che in modo beffardo è stata più bassa rispetto a quella dei colleghi, perchè gli impegni da portare avanti nelle vesti di sindaco f.f. metropolitano, talvolta lo costringevano a marcare visita all’interno delle Commissioni.

Un gesto senza dubbio apprezzabile quello del vicesindaco f.f., che ha accettato l’incarico ovviamente consapevole che sarebbe stato a titolo gratuito, ma impegnandosi ugualmente.

Al rientro di Falcomatà, per Versace si è conclusa l’esperienza da f.f., con il sindaco che in queste settimane dovrà decidere i suoi vice al Comune e in Città Metropolitana. Secondo quanto emerso, ad oggi Falcomatà sarebbe intenzionato a confermare Brunetti al Comune e Versace alla Metro City, anche per riconoscere l’impegno e l’attività svolta in un contesto tutt’altro che semplice.

Per Versace, in ogni caso, la musica non cambierebbe. Anche in caso di conferma da vice sindaco metropolitano, la legge continuerebbe a non prevedere alcuno stipendio per quel ruolo, al contrario degli aumenti sostanziosi previsti dalla legge di bilancio del Governo Draghi per gli altri amministratori. Un paradosso che potrebbe essere superato dal ritorno delle Province, per il quale sono attese novità concrete nei prossimi mesi.