Consiglio comunale a Reggio: ok a 48 punti su 49 previsti dall’odg
I consiglieri di opposizione hanno lasciato l’Aula dopo la discussione del secondo punto dell'ordine del giorno
27 Dicembre 2024 - 15:23 | Comunicato Stampa

Il Consiglio comunale di Reggio Calabria, riunitosi stamattina in seconda convocazione nell’aula “Battaglia” di Palazzo San Giorgio, si è aperto con un minuto di silenzio (su invito del consigliere Giuseppe Marino) in ricordo dei dipendenti del Comune Pierluigi D’Apice, Lorenzo Alampi e Nicola Sergio, scomparsi nel corso dell’ultimo anno. L’Aula ha espresso cordoglio anche ai consiglieri Giovanni Latella e Marcantonino Malara per la perdita di loro congiunti.
Nella fase preliminare della seduta si è registrato l’intervento del consigliere Antonino Minicuci che, tra le altre cose, ha auspicato che la magistratura giudicante riesca ad esprimersi prima delle prossime elezioni rispetto all’inchiesta relativa a quelle del 2020, dando poi il via a un ulteriore dibattito politico sulla recente classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita. Ne è seguito un botta e risposta tra l’opposizione (intervenuta per bocca, oltre che di Minicuci, dei consiglieri Demetrio Marino, Massimo Ripepi e Giuseppe De Biasi) e la maggioranza (con gli interventi di Filippo Quartuccio, Giuseppe Marino, Francesco Barreca e Filippo Burrone).

Dibattito su classifica, Ponte sullo Stretto e campus universitari
A chiudere il dibattito è stato l’intervento del sindaco Giuseppe Falcomatà, che ha risposto alle questioni sollevate dagli esponenti dell’opposizione a partire proprio dalla classifica del Sole 24 Ore, per poi spaziare sull’argomento del ricorso rispetto alla procedura Via-Vas relativa al progetto del Ponte sullo Stretto e sui progetti inerenti i campus universitari in città. Il primo cittadino ha fatto riferimento non solo a quello annunciato recentemente da 4 milioni di euro, ma ha invocato chiarezza anche su quello da 90 milioni di euro che doveva essere realizzato a Saline Joniche, specificando che quello da 4 milioni di euro riguarderebbe più che altro un’acquisizione immobiliare e non la realizzazione di un vero e proprio campus.
Il Consiglio comunale ha poi approvato a maggioranza 48 dei 49 punti previsti all’ordine del giorno. Il primo, su cui ha relazionato il dirigente Francesco Consiglio, riguarda la ratifica della delibera di Giunta comunale n. 205 del 9 novembre scorso con cui si è dato via libera a una variazione d’urgenza al Bilancio di previsione 2024/2026 relativa a una quota vincolata del risultato di amministrazione per l’importo complessivo di 5.843.736,65 euro (di cui 4.773.208,91 euro per la parte capitale e 1.070.527,74 euro per la parte corrente). Approvati anche la ricognizione annuale dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, la ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche al 31 dicembre 2023 e i patti parasociali per l’esercizio del controllo analogo congiunto sulla società Atam Spa, punti sui quali ha relazionato la dirigente Gerolama Daniela Roschetti.

I consiglieri di opposizione hanno lasciato l’Aula dopo la discussione del secondo punto all’odg; di seguito, il Consiglio ha dato il via libera, con alcune astensioni su singoli punti, al riconoscimento di oltre 40 debiti fuori bilancio. In chiusura dei lavori è stata infine approvata la mozione (proposta dai consiglieri Filippo Burrone, Carmelo Versace e Antonino Castorina, che ha relazionato in Aula) sullo “Ius Scholae”, che ha lo scopo di sollecitare formalmente il Governo e il Parlamento affinché venga esaminata e approvata una riforma della legge sulla cittadinanza che riconosca tale diritto ai minori stranieri nati o arrivati in Italia in giovane età, i quali abbiano completato almeno un ciclo scolastico di cinque anni nel nostro Paese.
