Reggio, il problema rifiuti torna di prepotenza. All'orizzonte un possibile incubo

Secondo quanto raccolto da CityNow, è una corsa contro il tempo per evitare che anche a Reggio Calabria scatti il blocco del conferimento dei rifiuti

A Reggio Calabria torna di prepotenza il problema dei rifiuti. Tra difficoltà nel conferimento della spazzatura e ritardi burocratici nell’attivazione e nella piena operatività dell’Ato rifiuti, quello che sta creando maggiori tensioni sono sicuramente le vertenze aperte.

Una di queste, senza dubbio la più importante al momento, riguarda il debito con la Regione Calabria. A fronte di un incasso previsto di 25 milioni, sono stati versati da tutti i comuni calabresi solo tre milioni di euro. Appena l’11% contro l’80% previsto.

La nota pubblicata circa un mese fa dalla Regione faceva capire in modo eloquente come non restassero più margini di manovra per i comuni morosi.

Secondo quanto riportato da LaC, è proprio Reggio la città più indebitata della Calabria: 2 milioni e mezzo di arretrati. L’intera Ato reggina ha accumulato un debito del valore di oltre otto milioni di euro, numeri eloquenti che fanno capire come il sistema sia oramai al collasso.

La novità che rischia di affossare Reggio in un incubo senza via d’uscita è rappresentato dal pugno duro della Regione, decisa a passare dalle minacce ai fatti.

Nel catanzarese infatti, per alcuni comuni è scattato davvero il blocco del conferimento dei rifiuti soltanto anticipato poche settimane fa dalla Regione. Si tratta di una misura drastica, che porta velocemente i comuni interessati a sprofondare tra i rifiuti.

Secondo quanto raccolto da CityNow, il vicesindaco Armando Neri negli ultimi giorni ha avviato un’intensa interlocuzione con la Regione Calabria.

Tra mail, carteggi e telefonate, è una corsa contro il tempo per evitare che anche a Reggio Calabria scatti il blocco del conferimento dei rifiuti.

Difficile in questo momento anticipare quale sarà il finale della vicenda ma Palazzo San Giorgio sembra filtrare un lieve spiraglio, cauto ottimismo che potrebbe portare a risolvere l’ingarbugliata situazione e scongiurare l’enorme rischio per Reggio Calabria e tutti i suoi cittadini.