Reggio: 'In un momento cosi difficile, grazie al GOM è stato tutto magico'

"Non sono stati risparmiati sorrisi, gentilezze ed attenzioni che hanno riempito la nostra permanenza all'interno dell'Ospedale"

Voglio credere che per ogni cosa che ci viene tolta un’altra ci viene resa in cambio. Il dolore e la sofferenza sono sentimenti legati all’intimità, la gioia e la felicità appartengono invece alla sfera della condivisone. Perché è così, questo virus solitudinis, colpisce tutti, anche se in maniera diversa.

In questo difficile momento per tutti, è nato Giovanni. Per me, e tutta la nostra famiglia, è stato il momento della gioia, ma una gioia silenziosa: non ci sono state valanghe di abbracci, ma siamo comunque stati sommersi da vicinanze discrete, a volte sussurrate, e tante promesse di coccole per adesso soltanto sospese. Ma c’è una presenza che non è mancata: quella degli operatori sanitari, che nei giorni trascorsi nel reparto di ostetricia ci ha accompagnato in ogni momento di questo arrivo in punta di piedi del piccolo Giovanni ed una nuova gioia nella mia vita.

Non ci sono stati risparmi di sorrisi, gentilezze ed attenzioni che hanno riempito la nostra, altrimenti solitaria, permanenza all’interno dell’Unità Operativa. Non sono venute meno alle nostre giornate presenze gentili e rassicuranti. Sento quindi di voler ringraziare tutti gli operatori dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia e dell’Unità Operativa di Neonatologia del GOM di Reggio Calabria, che con professionalità e passione hanno reso comunque magico e gioioso questo evento meraviglioso in un momento così difficile, gli operatori dell’Unità Operativa di Terapia Intensiva e, non ultimi, la Direzione Strategica e in modo particolare tutto lo staff della Direzione Medica, che tanto si sta spendendo per gestire al meglio questa emergenza sanitaria.

È grazie al personale dell’ospedale se tornando a casa possiamo dire che in parte quello che ci è stato tolto ci è stato reso. E comunque il momento della gioia condivisa è solo rimandato, è la mia promessa a Giovanni.

Elena Nasso (moglie Ruvolo, Consigliere Comunale)