Reggio, 2019 straordinario per il MArRC: oltre 200 mila ingressi

Nella prima settimana del 2020 una media di 1000 visitatori giornalieri

Il Nuovo Anno è iniziato, al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, con lo sguardo rivolto “in alto”, per la qualità degli eventi organizzati in collaborazione con i soggetti attivi nel territorio per la valorizzazione del patrimonio culturale calabrese e per i numeri dei visitatori.

In questa prima settimana di gennaio (da mercoledì 1 a martedì 7), infatti, il Museo ha registrato quasi 6100 ingressi

Record di visitatori per l’ingresso gratuito, domenica 5 gennaio 2020, con la promozione del MiBACT “Domenica al Museo”. Ben 3105 hanno scelto il MArRC

Nel pomeriggio di questa prima domenica del mese e dell’anno, nel pomeriggio, in Piazza Paolo Orsi, quasi un centinaio di musicisti dell’Orchestra Giuseppe Rechichi con il Coro polifonico Maria SS. Annunziata di Oppido Mamertina hanno offerto al pubblico un coinvolgente intrattenimento, con il Concerto di Natale, nell’ambito del progetto regionale “Valle delle Saline in musica”. Il ricco programma musicale tratto dal repertorio tradizionale, classico e di musica leggera, ha appassionato gli ospiti del Museo, per un regalo d’inizio 2020.   

L’apertura straordinaria per l’intera giornata di lunedì 6 gennaio è stata un successo soprattutto per i più piccoli, che hanno potuto festeggiare l’Epifania (e la Befana) giocando con “EnigMArRC”. Trenta bambini, accompagnati dagli adulti, hanno ritirato gratuitamente in biglietteria l’opuscolo, che li ha guidati attraverso il gioco lungo il percorso espositivo sui quattro livelli, alla scoperta dei preziosi “tesori” della collezione museale. Hanno potuto così conoscere divertendosi, per esempio, quali popolazioni abitavano l’Italia Meridionale e i Paesi del Mediterraneo nell’antichità, oppure, quali erano le tradizioni religiose e le abitudini di vita in Magna Grecia. Un indovinello li ha aiutati ad avere informazioni storiche-scientifiche sulle “star” del Museo: i Bronzi di Riace, imparando a distinguere dai “dettagli” il Bronzo A e il Bronzo B. 

Venerdì 3 gennaio, lo spettacolare spazio di Piazza Paolo Orsi si è animato di una intensa e numerosa partecipazione di pubblico per il viaggio “inter-galattico” fino alle origini dell’universo, nella conferenza dell’astrofisico Giovanni Palamara, in collaborazione con il Planetarium Pythagoras, per esplorare le  “Migrazioni cosmiche”. L’esperto del Planetario ha parlato, infatti, della misteriosa “migrazione” di materia  nello spazio profondo, che gli scienziati chiamano “flusso oscuro”. Gli ospiti del Museo hanno potuto, così, essere aggiornati sui risultati delle più recenti teorie astronomiche sull’argomento. Le ultime ricerche cosmologiche – ha spiegato la  responsabile scientifica del Planetario, Angela Misiano – dimostrerebbero che la migrazione dei pianeti giganti del Sistema solare, che portò alla comparsa della vita sulla Terra, sia avvenuta 600 milioni di anni prima di quanto ritenuto finora. I pianeti più grandi, come Giove, Saturno, Urano e Nettuno, si sarebbero formati all’origine più vicini al sole, per poi allontanarsi e dirigersi nelle loro posizioni attuali circa 4,48 miliardi di anni fa. 

Il MArRC si conferma, dunque, un luogo strategico in Calabria, dove poter vivere tante eccezionali esperienze culturali e dove la memoria condivisa respira di vita come preziosa risorsa per costruire un futuro comune di pace e di civiltà. 

I numeri del 2019 premiano il progetto culturale e il programma di valorizzazione messi a punto dal direttore Carmelo Malacrino. E anche l’impegno di tutto lo staff museale per un’offerta al pubblico il più possibile dinamica e inclusiva.  I visitatori del MArRC, nell’anno appena concluso, sono stati 227.021, di cui 16.380 gli stranieri. I minori di 18 anni sono stati 76.660, con una percentuale di quasi il 33 percento sul totale di ingressi. 

Il programma degli eventi per le festività natalizie al Museo si chiuderà domenica 12 gennaio, con l’ormai tradizionale Concerto della Banda della Città Metropolitana di Reggio Calabria, istituita dalla Reale Accademia Filarmonica di Gerace