Reggio, Malara: ‘Falcomatà ha salvato l’ATAM dal fallimento’
"Ai trenta neoassunti i migliori auguri per l’avvio di questa esperienza lavorativa"
26 Agosto 2020 - 15:15 | Riceviamo e pubblichiamo

Ieri, a seguito delle procedure concorsuali, l’ATAM ha proceduto ad accogliere in azienda i primi trenta operatori di esercizio, per lo più giovani. In un territorio che vede percentuali di disoccupazione altissime, specie giovanile, è una notizia che dà speranza e fiducia, ma soprattutto rappresenta la misura del lavoro svolto dall’amministrazione comunale.
Nel 2014 la società di trasporto pubblico locale versava in condizioni disastrose, sull’orlo del fallimento. In pochi anni, grazie al lavoro faticoso, serio ed incessante del Sindaco Giuseppe Falcomatà, dell’Assessore Giuseppe Marino, del consiglio di amministrazione ed alla generosa e responsabile collaborazione e sinergia dei sindacati e del personale tutto, si è riusciti a migliorare oltremodo il servizio, rendendo l’ATAM una società più che efficiente.
Negli ultimi anni, come presidente della commissione politiche giovanili, ho avuto modo di confrontarmi ed interloquire in diverse occasioni con la società, rappresentando ora le problematiche relative alle linee 27 e 28, a servizio degli studenti dell’università mediterranea, ora il servizio rivolto agli studenti. In ogni circostanza si è sempre riusciti a trovare la soluzione, migliorare il servizio, favorire il dialogo e, in generale, si è percepita la volontà manifesta di una società aperta alla cittadinanza, che considera il confronto come momento di crescita.
All’amministrazione comunale ed alla società rivolgo, dunque, i complimenti per il lavoro svolto ed il risultato raggiunto, oggi sotto gli occhi di tutti. Ai trenta neoassunti, invece, i migliori auguri per l’avvio di questa esperienza lavorativa, di fondamentale importanza per una città che, anche alla luce di questo risultato conseguito, guarda al futuro con maggiore determinazione e fiducia.
Marcantonino Malara
Presidente commissione politiche giovanili
