Reggio, Monorchio: ‘Appello alla città. Salviamo l’Hospice’
La nostra è terra fertile basta solo ricordarlo e crederci per poter cogliere qualche frutto"
13 Luglio 2019 - 11:59 | Comunicato Stampa

Ultimamente i fatti ascoltati toccano le coscienze e i cuori di tutta la cittadinanza reggina, in particolare il tema di cui parlo è la possibile/quasi imminente e inesorabile chiusura della struttura de “L’Hospice via delle stelle”. La struttura rappresenta un pilastro sanitario, sociale e umano per la città tutta, simbolo di assistenza e solidarietà che però a causa di gravi condizioni economiche in cui versa rischia ora clamorosamente la chiusura e l’ennesima perdita e sconfitta per una città in un settore sempre più bistrattato e tormentato, quale è la sanità. La nostra associazione di nome ReteSociale dal momento della sua nascita fino ad oggi si è sempre battuta a sostegno dei diritti e dei servizi per tutti, della solidarietà e dell’assistenza e nel tentativo di generare semi e germogli di speranza per una città che necessita futuro e ripresa.
Da sempre abbiamo dimostrato l’attaccamento alla città, ai suoi concittadini e alle loro necessità, da sempre abbiamo agito e operato nel Sociale e anche nelle strutture sanitarie e anche questa volta vogliamo dimostrare la nostra voglia di fare e lottare per questa nostra città, nel nostro piccolo e con il nostro coraggio di ragazzi adolescenti. Vogliamo dire NO ALLA CHIUSURA DELL’HOSPICE, vogliamo dimostrare realmente con i fatti la forza dell’UNIONE E DEL FARE RETE nella nostra città.
Assistere imperterriti all’ennesima possibile sconfitta per la nostra città non fa parte del nostro stile, perciò con il supporto dell’istituzioni, e in particolare su consiglio e aiuto del consigliere metropolitano delegato alla cultura Filippo Quartuccio, ci siamo iniziati a muovere.
L’Hospice fornisce un servizio di cura e assistenza al malato e alla sua famiglia a 360 gradi e dove viene prima la persona della patologia e Io stesso per varie vicissitudini familiari conosco la struttura e la sua competenza e importanza. La lotta per l’Hospice deve essere un simbolo di libertà e di giustizia, privarsi e perdere una struttura nevralgica, importante anzi essenziale per il nostro territorio come è l’Hospice è un suicidio sociale, umano, culturale ed economico. Un luogo di cura e sostegno, un luogo per Reggio e di Reggio.
In questa sede e attraverso altre, invito le varie associazioni/enti/realtà e semplici concittadini a dare il proprio contributo, anche semplicemente di sdegno, per tutelare e preservare l’Hospice, Faccio appello a tutte le forze sane e pulite dei vari settori della città affinché possiamo dire e operare insieme per dire la nostra. Attraverso questa sede ci appelliamo al buon senso cittadino, vogliamo non una voce fuori dal coro ma un grande e unico coro collettivo. Alcune idee di azione sono state bozzate e altre possono essere messe in moto, a breve si sapranno i dettagli, ma invito ripeto TUTTI a non rimanere impassibili e a unirsi a questo coro. Si pensava al lancio di un prodotto simbolico come mezzo e tramite di ricerca fondi e di correlare a questo simbolo una serie di iniziative che coinvolgano le varie attività che vogliano aderire al progetto.
Mostriamo una volta tanto la bellezza di essere un’unica famiglia e che il mio semplice e banale slogan dal titolo “UNITI SI VINCE” non possa essere slogan da campagna ma motto di vita e di esempio.
Reggio vuole una sua via delle stelle, vuole concedere possibilità di seguire ancora sogni e speranze e se una canzone proprio ci diceva :
“Seconda stella a destra questo è il cammino…”, oggi il cammino è duro e tortuoso ma sicuramente non deve essere contrassegnato da rassegnazione, frustrazione e privazione.
La nostra è terra fertile basta solo ricordarlo e crederci per poter cogliere qualche frutto.
Sia oggi giornata di monito e speranza di vita, non semplice commemorazione dell’ennesimo martirio di una terra martoriata e poco amata.
Uniti si vince!
Io e Retesociale stiamo con e per l’Hospice, noi stiamo con e per Reggio!
