Reggio, Nucera a sostegno della signora Aicha: 'La sanità è una cosa seria'

"La sanità va gestita da personale medico che è all'altezza di svolgere il proprio lavoro e garantire servizi" tuona il presidente del Movimento La Calabria che Vogliamo

Giuseppe Nucera, candidato alla presidenza della Regione Calabria con il Movimento La Calabria che Vogliamo, è intervenuto questa mattina a sostegno della signora Aicha, donna di 54 anni, che da lunedi prossimo non potrà più fare dialisi presso l’Ospedale di Reggio Calabria a causa della mancanza di posti. La signora, che da 21 anni risiede nella nostra città, minaccia con le lacrime agli occhi, di lasciarsi morire se non verrà trovata una soluzione che le permetta di poter continuare la lotta contro questa malattia. Le alternative a lei proposte sono: andare a Messina (che costringerebbe Aicha ad alzarsi alle 3.30 di mattina per poter raggiungere la clinica per tempo facendo rientro a casa nel primo pomeriggio), o di andare a Scilla; ma purtroppo abitando da sola in una zona lontana, le viene impossibile.

La sanità in Calabria -afferma Giuseppe Nucera- è una cosa seria. Non possono dieci anni di commissariamento distruggere quello che è un servizio fondamentale per la salute di una società civile. Non parliamo di un fenomeno isolato di un ammalato che non riceve le cure, bensì, purtroppo, di una situazione generale.

La sanità -continua- va gestita da personale medico che è all’altezza di svolgere il proprio lavoro e garantire servizi. C’è un grosso problema politico di fondo.

Sulla questione della sanità -conclude- la politica ha fatto affari e clientele. Noi siamo contro questo sistema di gestione. Chi va in un ospedale deve sapere di poter uscire guarito e non di rischiare la propria vita.

Giuseppe Nucera presidente della Regione Calabria farà piazza pulita di sistemi di clientelismo e di malasanità.