Reggio, operazione 'Monopoli'. Bombardieri: "Imprenditori da vittime a protagonisti della 'ndrangheta"

"La grande sfida è quella di rendere questi sequestri non fini a se stessi ma di mantenere le aziende attive ed aperti gli esercizi commerciali". Le parole del procuratore Bombardieri

“Crediamo che sia questa la strada giusta per combattere la criminalità organizzata. Si tratta di soggetti già sottoposti a misura cautelare custodiale nell’ambito dell’operazione Monopoli del 2017. Il patrimonio riferibile ai soggetti coinvolti è ampio e sparso sull’intero territorio reggino con circa 400 immobili già sequestrati e 20 aziende sequestrate”.

Sono le parole del Procuratore Giovanni Bombardieri della Procura della Repubblica di Reggio Calabria durante la conferenza stampa di questa mattina durante la quale sono stati illustrati i dettagli dell’operazione Monopoli

“La grande sfida è quella di rendere questi sequestri non fini a se stessi ma di mantenere le aziende operative ed attive. E’ necessario dare continuità alle aziende sequestrate coinvolte e mantenere in vita ed aperte le attività commerciali nonchè i vari livelli occupazionali e renderle fruibili alla collettività. L’arrivo dello Stato nella gestione di beni ed aziende gestite illegalmente dovrà trasformarsi in un utilizzo sano in cui vengono garantiti posti di lavoro e l’apertura degli esercizi commerciali”.

Gli stessi imprenditori coinvolti, secondo quanto detto dal Procuratore Bombardieri, da vittime, spesso sono diventati protagonisti delle cosche di ‘ndrangheta grazie alla loro vicinanza e successivamente grazie alla loro protezione.

“E’ ovvio che gli imprenditori che operano in una determinata zona e che sono riferibili ad una determinata cosca godono di una forte capacità commerciale e imprenditoriale. Nessuno oserà disturbarlo attraverso l’apertura di un negozio o attività simile. E’ giunta l’ora di capire che gli imprenditori che si avvicinano alle cosche di ‘ndrangheta non possono che subire poi le conseguenze. Non possono rimanerne indenni. La Procura ha avviato un percorso di grande attenzione nei confronti di tutti gli imprenditori che intendono sottrarsi al potere della ‘ndrangheta”.