Reggio, si è riunito il Consiglio Comunale: due punti all'ordine del giorno

Il Consiglio si è avvalso della facoltà di riproporre il piano di riequilibrio finanziario pluriennale

Si è riunito questa mattina in prima seduta il Consiglio comunale della città di Reggio Calabria convocato in sessione straordinaria dal Presidente del Consiglio Demetrio Delfino.

Come da indirizzo della Giunta comunale varato nei giorni scorsi, il Consiglio si è avvalso della facoltà di riproporre il piano di riequilibrio finanziario pluriennale, per poterlo rimodulare secondo i rinnovati dettami dell’art 38 del D.l 34/2019, così come modificato dal recente provvedimento legislativo n. 58 del 28 giugno 2019.

Come è noto la sentenza della Corte Costituzionale del 14 febbraio 2019 ha marchiato di  incostituzionalità la norma che consentiva il ripiano del disavanzo in 30 anni, l’intervallo di tempo a cui si estende il  piano di rientro comunale licenziato anni orsono dalla Commissione straordinaria.

L’intervento delle modifiche apportate con la legge 58 del giugno 2019 consente agli enti locali di riproporre il piano per adeguarlo, ricalcolandolo e corredandolo dal parere dell’organo di revisione economico-finanziaria.

Discusso in prima battuta, a seguito della relazione introduttiva del consigliere Rocco Albanese e alla presenza in aula dell’assessore alle finanze Irene Calabrò, il relativo punto all’ordine del giorno è approvato con 17 voti della maggioranza e l’astensione dei 3 presenti della minoranza.

Da qui l’amministrazione potrà trasmettere alla sezione regionale della Corte dei Conti il provvedimento di richiesta di riequilibrio e provvedere successivamente alla rimodulazione del rientro, quale atto propedeutico alla formulazione di una proposta di bilancio preventivo sostenibile per l’Ente. 

A seguire il Consiglio comunale ha trattato e votato per ulteriori due punti all’ordine del giorno:

  • il riconoscimento di un debito fuori bilancio: lavori di somma urgenza a seguito di nubifragio accorso nell’autunno 2018. (15 voti favorevoli e 3 contrari), 
  •  una modifica al regolamento Tosap, che ridetermina la  distanza minima per i passai carrabili fissandola in 5 metri. (16 voti favorevoli e 2 astensioni).