È cominciata la grande attesa del Partito democratico che vuole notizie dal responsabile degli Enti locali, Francesco Boccia, oggi in Calabria per provare a risolvere la questione della candidatura dem e sondare il terreno per la fattibilità delle primarie. Il suo arrivo in Calabria è coinciso anche con l’appello dell’ex capo del governo Giuseppe Conte che per conto del Movimento 5 Stelle ha fatto sapere che i pentastellati sono pronti ad immaginare un percorso politico unitario, con un candidato civico ma senza mai parlare di primarie.
Irto si, Irto no
Un primo incontro tra Boccia e Nicola Irto, fino a lunedì il candidato del Partito democratico, c’è stato, ma al riparo da occhi indiscreti. L’incontro infatti non si è svolto nella sede regionale del Pd, a Lamezia, ma in un’altra località, lontano dai cronisti, ai quali però il responsabile degli Enti Locali ha dedicato un inciso:
“Ringrazio Nicola Irto per il lavoro eccezionale che ha fatto fino a oggi, da lì ripartiamo. In questo momento è inutile fare previsioni, perché bisogna lavorare e soprattutto bisogna aiutare la parte migliore della Calabria, vasta, a credere in se stessa e soprattutto a costruire insieme un futuro di cui ha bisogno il Paese, perché se cresce la Calabria cresce il mezzogiorno e cresce l’Italia”.
Dichiarazioni intrise di politichese che dicono tutto e non dicono niente. Nel senso che l’imperativo del segretario Enrico Letta era stato quello di risolvere la questione entro la settimana ma anche che Irto rimaneva il candidato dal Pd. Una cosa che non traspare da queste dichiarazioni che arrivano dopo 24 ore le indiscrezioni che hanno portato al nome di Enzo Ciconte quale possibile “candidato di superamento” nella palude del Pd.
In ogni caso si dovrà aspettare la conferenza stampa di domani, fissata per mezzogiorno, per capire cosa succederà.
Costruire un campo largo
“E’ evidente – ha detto Boccia – che il nostro obiettivo è costruire un campo largo che rappresenti tutta la Calabria migliore, che ha tanta voglia di cambiare, di uscire da questa condizione che è sotto gli occhi di tutti, che merita una sanità pubblica molto più forte, una scuola pubblica aperta mattina, pomeriggio e nei fine settimana, perché i nostri ragazzi hanno bisogno di sentire lo Stato accanto”.
Per Boccia degrado sociale e degrado ambientale vanno purtroppo di pari passo e la Calabria ha bisogno che questo suolo straordinario venga difeso ogni giorno.
“C’è bisogno di progressisti e riformisti insieme e soprattutto di mettere fuori dal perimetro della storia dei calabresi i sovranisti e la destra dei fili spinati, una destra che ci vuole fuori dall’Europa. Per fare questo c’è bisogno di un campo largo. Il lavoro straordinario fatto in questi mesi dal centrosinistra lo continueremo e vogliamo farlo con tutti quanti dentro. Sono qui nella sede del regionale del Pd perché intorno al Pd c’è sempre stata una coalizione ampia”.