Bruni incontra gli imprenditori del reggino: 'Migliori infrastrutture per essere più competitivi'

La candidata Presidente per il Centrosinistra ha incontrato gli imprenditori dell’area industriale di Polistena per parlare dei problemi del comprensorio

Amalia Bruni, candidata per la presidenza alla regione per il Centrosinistra, ha incontrato gli imprenditori dell’area industriale di Polistena per parlare dei problemi del comprensorio industriale. Il presidente Tommaso Aquino ha posto al centro dell’attenzione la necessità di riqualificare l’area industriale attraverso anche un miglioramento dei collegamenti stradali verso i grandi centri urbani, con il coinvolgimento dei comuni vicini che si trovano sull’asse stradale Ionio –Tirreno.

Bruni incontra gli imprenditori dell’area industriale di Polistena

“Un’area industriale, ha detto  Aquino, dove sono presenti più di 20 aziende che in totale danno occupazione a circa 500 lavoratori e sviluppa un fatturato complessivo di 60 milioni di euro, con la possibilità di poter accogliere altre imprese da collocare negli spazi non utilizzati e che ancora oggi versano in condizioni di abbandono”.

All’incontro ha preso parte il senatore del Movimento 5 Stelle Giuseppe Fabio Auddino che ha fatto gli onori di casa e l’onorevole Marcello Anastasi, consigliere regionale uscente della lista Io resto in Calabria.

Bruni: “Vitale il potenziamento delle infrastrutture”

Amalia Bruni, dal canto suo ha promesso “il massimo dell’attenzione verso un settore, quello delle imprese, che risulta determinante per lo sviluppo economico e sociale di un’area come quella della Piana di Gioia Tauro“. 0

“Dobbiamo predisporre un piano serio per il potenziamento di infrastrutture oggi più che mai vitale per le aziende che vi operano, sono date per scontate. L’efficientamento energetico, il potenziamento della fibra ottica, il rifacimento delle arterie principali di collegamento, sono tutti aspetti di cui un’area industriale come quella polistenese, vocata allo sviluppo economico, deve dotarsi. Il tre e quattro ottobre abbiamo l’opportunità, unica, di cambiare. Non abbiamo bisogno di un Papà straniero ma di un calabrese che abbia passione e io sono una calabrese doc”.