Regionali Calabria, il csx rinsalda la sua posizione: Bruni a Napoli con Letta

All'Agorà di Napoli, la candidata alla presidenza della Regione Calabria lancia il suo appello: "Cambiamo la storia e diamo un futuro ai giovani"

Amalia Bruni ed Enrico Letta sono stati nella città di Napoli. Se non fosse per l’appuntamento delle “Agorà Democratiche”, tutto farebbe pensare ad una corte spietata al sindaco demA, candidato Governatore della Regione Calabria che, al momento, è una delle poche tessere che manca al puzzle della coalizione di centrosinistra.

La scienziata, che ha deciso di prestare il volto al csx per le prossime regionali, entra a tutti gli effetti in politica e lo fa ricordando i motivi che l’hanno spinta all’ardua decisione, definendola una “chiamata alle armi”.

Amalia Bruni ed Enrico Letta all’Agorà di Napoli

Amalia Bruni Enrico Letta 1

La candida Presidente della Regione Calabria, sul palco delle agorà del Partito Democratico, a Napoli, non ha perso occasione per raccontare ciò che l’ha condotta ad accettare la proposta del centrosinistra per le prossime elezioni regionali:

“La mia è una sorta di chiamata alle armi, anche noi come società civile dobbiamo entrare in gioco ed entrare gioco vuol dire contribuire alla rigenerazione di una politica che spesso ha deluso”.

Per Bruni la fiducia è un tempo particolarmente caro, probabilmente per questo motivo, anche durante questo dibattito ha rimarcato l’importanza del voto:

“I calabresi hanno bisogno di riacquisire la fiducia in loro stessi, di riprendere dignità e in questo percorso la Calabria non può essere sola, chiedo un rapporto di continuità con il governo e con i partiti di governo, così come con l’Europa perché questo cammino non può iniziare e finire all’interno dei nostri confini regionali.

Faccio un appello alle donne e agli uomini liberi forti, capaci. Alle menti illuminate che sanno avere uno sguardo alto e lungo sul futuro. Entriamo tutti noi della società civile e ridiamo alla politica il senso vero che è quello del servizio alla collettività; costruiamo la rivoluzione civile dell’orgoglio e del cambiamento in particolare di un mezzogiorno di cui l’Italia non può fare a meno. Partendo dalle elezioni della Calabria e dalla città di Napoli città che amo profondamente e che mi ha formato”.

Combattere la destra

Bruni Amalia 1

Tra gli obiettivi di Amalia Bruni spicca il contrasto alle ideologie della fazione a lei opposta: il centrodestra.

“Io ho messo la mia faccia e la mia storia per invertire la rotta del declino nella mia terra e fermare una destra antieuropea che non ha mai messo L’UOMO al centro dei propri obiettivi. Crediamoci tutti insieme. Sono certa che cambieremo la storia e potremo ridare davvero un futuro alle giovani generazioni”.

E sul tema della sanità:

“La nostra terra di Calabria è devastata da quasi 12 anni di commissariamento della sanità, una terra dalla quale i giovani vanno via e non tornano, una terra che ha bisogno di ricostruirsi perché la collettività si è staccata dalla politica lasciando spazio al malaffare. In Calabria ed a Napoli abbiamo sicuramente l’opportunità di combattere una destra di cui non ne possiamo più”.

Il Segretario Dem e il ringraziamento alla scienziata

Enrico Letta

Il segretario nazionale del partito democratico ha avuto il compito di chiudere l’Agorà della città partenopea, ma nel suo intervento non ha dimenticato di dare spazio alla candidata calabrese al suo seguito:

“Lasciatemi dire una cosa importante. Voglio ringraziare Amalia Bruni per aver lasciato un incarico prestigioso e di grandi responsabilità per candidarsi a guidare la sua Regione. Una prova di amore per la sua terra”.

Nuova conferenza del csx

Centrosinistra Bruni

Intanto dal partito democratico calabrese arriva l’annuncio di una nuova conferenza stampa, prevista per domani sabato 24 luglio alle ore 13.00 presso l’hotel Marechiaro di Gizzeria Lido.

Solamente una settimana fa l’appuntamento era servito per presentare la sinergia con Carlo Tansi, questa volta l’argomento non è stato messo in chiaro, ma si possono di certo fare delle supposizioni. Un’aggiunta ai partiti ed ai movimenti civici della coalizione? O il tanto atteso accordo etico che l’ex capo della ProCiv aveva imposto come veto per la sua candidatura al fianco della Bruni? Non resta che attendere qualche ora per scoprire la verità.