Regionali Calabria: l’asse Bruni-Tansi fa crescere il csx, già al lavoro sui programmi
Prima conferenza congiunta tra Amalia Bruni e Carlo Tansi. Il fondatore di Tesoro Calabria ha risposto a chi lo accusa di essere passato al PUT
17 Luglio 2021 - 12:52 | di Eva Curatola
Amalia Bruni sembra esser riuscita nell’impresa impossibile: unire il centrosinistra, ed ora, far aderire Carlo Tansi alla coalizione. I due ricercatori hanno presentato questa mattina, sempre a Gizzeria, la loro unione. La location utilizzata per la presentazione della candidata presidente alla Regione Calabria, ha fatto da sfondo alla nuova sinergia che vede protagonista il progetto politico portato avanti dall’ex capo della Protezione Civile Regionale sin dall’estate 2019.
Amalia Bruni e l’impresa impossibile di una coalizione allargata
Se si pensa al centrosinistra delle scorse regionali, inesistente, viene da domandarsi come sia stato possibile un tale cambiamento in così poco tempo. Il partito democratico ed il movimento 5 stelle che nel 2020 correvano da avversari, adesso, sono fianco a fianco e, non solo hanno scelto un volto civico (stesso modus operandi dell’ultima chiamata alle urne), sono riusciti a conquistare anche la fiducia di Carlo Tansi. Quelli che il 26 gennaio 2020 sono stati i tre concorrenti della destra, questa volta hanno deciso di fare rete per schiacciare la concorrenza. Quale sarà l’esito di questa sfida, potranno dirlo solamente gli elettori.
E proprio di “reset del passato” ha parlato la scienziata che oggi è il volto del candidato Governatore.
“Stiamo lavorando per allargare la coalizione e la frammentazione della destra, senza dubbio, ci aiuta. Speriamo che tante persone, che pur non pensando come la destra si sono unite ad essa, passino ora dalla nostra parte”.
Già alla presentazione dei giorni scorsi, tutti gli esponenti dei vari movimenti non avevano dubbi in merito all’espansione di questo nuovo centrosinistra calabrese.
L’unione con Tesoro Calabria
“Da un punto di vista programmatico – ha aggiunto Bruni – ci sono già i grandi temi su cui lavorare. Ciò che sappiamo è che innescheremo un vero e proprio processo di cambiamento. Noi insieme a Tesoro Calabria e Carlo Tansi ci prenderemo cura dei calabresi”.
Amalia Bruni ha già dimostrato di essere molto pragmatica. Ed ancora una volta cerca di abbassare i toni e rendere persino la politica più civile, più pacata:
“Eliminiamo l’aggressività, stimiamoci, facciamo squadra. Tutti alla stesso nastro, tutti a lavorare per lo stesso programma. Facciamo cambiare umore ai calabresi, facciamoli uscire dall’apatia. La nostra è un’operazione di pianificazione, dunque un metodo scientifico. C’è chi dice che io non sono un politico, ed è così. Sono una scienziata, espressione della società civile che vuole ripulire l’ambiente, anche politico. Questo largo centrosinistra rappresenta realmente l’unica speranza possibile per fare uscire la Calabria dalla situazione penosa in cui altri l’hanno precipitata”.
La decisione “di cuore” di Tansi
“Qualche amico mi ha consigliato di andare con i piedi di piombo, dopo l’esperienza con de Magistris. Ma io sono un sentimentale, ho lasciato da parte la logica e mi sono fiondato nel progetto sostenuto da Amalia Bruni”.
Sono state queste le parole di Carlo Tansi che, dopo l’esperienza con il sindaco di Napoli, sembra aver trovato un nuovo porto sicuro per il suo movimento. L’esperienza fallimentare con demA che lo stesso Tansi ammette sia avvenuta “per inesperienza politica” ha fatto un po’ traballare il progetto politico di Tesoro Calabria che, dopo la stretta di mano con la ricercatrice a capo del Centro di Neuroscienze di Lamezia Terme, si aggiunge alla lunga lista di alleati della coalizione di centrosinistra: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Articolo Uno, Psi, Centro Democratico, Europa Verde–Verdi, A testa alta, Demos, Io resto in Calabria, Calabria civica e Partito Ambientalista.
“Siamo colleghi – ha spiegato Tansi. Lei fa ricerca nelle neuroscienze, io mi occupo di idrogeologia. Amalia Bruni, lo dico da uomo di scienza, è un personaggio di livello internazionale, è una grande manager, è tosta per mandare avanti come il suo con 4 soldi elargiti in modo inqualificabili dalla politica. Quelli che hanno conosciuto lei durante il dramma della malattia hanno avuto modo di toccare con mano la sua grande umanità.
Il motivo principale che mi ha condotto da lei, è stato per quella sua ferrea volontà di restare in Calabria creando un centro di eccellenza ed evitando le fughe di cervelli. Ciò che ci ha unito è l’amore per la nostra terra ed anche il volerci mettere la faccia in questo progetto”.
Che fine ha fatto il PUT (Partito Unico della Torta)
In questi anni politici, Tansi ha sempre avuto un punto fermo: la lotta a quello che lui stesso ha definito “Il partito unico della torta“, per dirlo con parole povere la classica politica, i partiti presente sulla scena nazionale da decenni. E proprio la sua instancabile battaglia ha portato i calabresi a dubitare della strada intrapresa con l’alleanza con il centrosinistra. Il geologo, durante la conferenza stampa con Amalia Bruni, ha voluto mettere in chiaro anche questo:
“Nei giorni scorsi ho incontrato Francesco Boccia che sta seguendo le trattative per le Regionali in Calabria. Mi ha rassicurato che sul Pd ci sarà un serio rinnovamento, i colpevoli di quanto accaduto fino a questo momento nella nostra terra non faranno parte della nostra squadra.
A chi, strumentalmente, mi accusa di essere passato al PUT, voglio rispondere che io credo che per combattere i mali della Calabria si deve entrare nel fango e bisogna smantellarlo io ho avuto il coraggio di entrare nel sistema regionale. I calabresi ci diano fiducia. D’altronde a destra ci sono le stesse facce da 30 anni che ci assillano. L’unione con Amalia distruggerà il sistema. Inoltre, nei prossimi 5 anni, arriveranno qui soldi che la Calabria non ha mai avuto, se questi fondi andranno in quelle mani, non avremo speranza”.
Tansi ha concluso:
“In più, ieri come ogni settimana, ho parlato in webinar con i candidati del movimento. Alla riunione è intervenuto anche Amalia che ha conquistato, con la sua empatia, la fiducia e l’affetto di tutti.
Siamo consapevoli delle provocazioni su questa sinergia, ma non vogliamo fare il gioco di chi vuole intorpidire le acque perché non ha argomenti. Noi vogliamo parlare di programmi. Per ridare credibilità alla sanità, Amalia è una garanzia, ma nella nostra lotta c’è anche il tema lavoro e la battaglia, senza riserve, della tutela del territorio.
Per poter cambiare la Calabria ci vogliono competenza, trasparenza e amore. Con le nostre modeste competenze e con la nostra passione riscriveremo una storia nuova per la Regione più bella d’Italia”.