Regionali in Calabria: il centrosinistra annaspa, Occhiuto ride. E adesso?

Chi sarà il candidato del centrosinistra in Calabria? Non c'è più tempo da perdere o altre brutte figure da collezionare...

Nemmeno Tafazzi sarebbe arrivato a tanto. Con scientifica e quasi commovente ostinazione, il centrosinistra sta facendo di tutto (e di più) per permettere una comoda e larga vittoria a Roberto Occhiuto alle prossime regionali calabresi.

Tra ufficialità, prime nomine, passi indietro, nuove ufficialità, smentite, colpi di scena ed ennesimi dietrofront, il centrosinistra negli ultimi due mesi ha regalato emozioni come fosse Disneyland. Il passo indietro di Maria Antonietta Ventura rappresenta soltanto l’ultimo atto di un’imbarazzante farsa messa in scena da Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.

“Andremo avanti con il M5s e con chi ha condiviso la candidatura di Ventura prima che la ritirasse”, le parole oggi a Cosenza di Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Enti locali della Segreteria nazionale, , al termine di alcuni incontri con i rappresentanti delle parti sociali. Sulle prossime regionali, Boccia ha sviato l’argomento come non fosse il primo e il più importante problema da risolvere. “Ne parleremo quando sarà opportuno, oggi siamo concentrati sulle amministrative a Cosenza”.

E adesso?

Con il Pd che ha palesato evidenti problemi ad individuare una candidatura ‘resistente’ e il M5S alle prese con lo strappo interno tra Beppe (Grillo) e Giuseppe (Conte), da capire quale direzione prenderà adesso la coalizione in vista delle regionali. Di sicuro, non c’è più tempo da perdere o altre brutte figure da aggiungere alla collezione.

Le uniche certezze sembrano essere quelle legate alle piste di De Magistris e un ritorno al passato su Ciconte, già ad un passo nelle scorse settimane alla candidatura ufficiale. Secondo quanto appreso dall’agenzia LaPresse da fonti interne al partito, sarà il gruppo dirigente calabrese a dover individuare il profilo giusto con la coalizione. Dunque tutto sembra propendere per una scelta condivisa a livello locale, non ci sarà la creazione di un asse con l’attuale sindaco di Napoli e nemmeno una convergenza su Ciconte. In attesa di capire quale sarà il nome, si spera almeno che sia la volta buona…