Regionali Calabria, la delusione dei non eletti: Giannetta boom, ma non basta. Minasi out

Delusione nel Pd reggino, soprattutto nell'area riferibile al sindaco Falcomatà

Il day after relativo alle regionali calabresi raccoglie non solo la felicità di chi entra a Palazzo Campanella ma anche la delusione di chi ha mancato l’elezione. Non molte le sorprese di una tornata elettorale particolare, ad un anno e mezzo dalle precedenti elezioni. Evidente il vantaggio, da questo punto di vista, per i consiglieri uscenti che hanno potuto godere di una campagna elettorale ‘fresca’ alle spalle per soffiare sul nuovo appuntamento con le urne.

In molti hanno guadagnato la rielezione (tra questi Arruzzolo, Crinò, Neri, Irto, Orsomarso) ma c’è anche chi l’ha mancata. E’ il caso di Tilde Minasi, consigliere regionale uscente della Lega. Unica quota rosa presente all’interno del consiglio uscente assieme a Flora Sculco, Minasi seppur con un discreto risultato ottenuto (3417, dato superiore rispetto a quello che le aveva garantito l’accesso al 2020) in questa occasione ha fallito.

Discorso simile per Raffaele Sainato. Dopo aver guadagnato con Fratelli d’Italia l’elezione con 3806 voti nel 2020 (in un secondo momento, al posto di Creazzo coinvolto in vicende giudiziarie) Sainato migliora il dato e ottiene 4486 preferenze all’interno della lista Forza Azzurri che non bastano per la rielezione.

Una ‘bella sconfitta’ si potrebbe definire quella di Domenico Giannetta. Il consigliere uscente di Forza Italia infatti ottiene ben 3.500 voti rispetto alla scorsa tornata (6.470 nel 2020, 9.991 in questa tornata elettorale) ma nonostante il boom di preferenze è costretto ad arrendersi di fronte alla valanga di voti raccolti da Arruzzolo (13.600) e Mattiani, 11.268. Giannetta però può ancora sperare di rientrare…dalla finestra, nel gioco di incastri tra assessorati e nomine che inizierà nei prossimi giorni.

Tra i non eletti anche Giovanni Calabrese. Il sindaco di Locri mette paura a Giuseppe Neri ma non riesce a superarlo: 5.259 i voti ottenuti da Calabrese, 5.886 il dato raccolto da Neri, inferiore rispetto all’ottimo risultato del 2020 (7.475 preferenze) ma che ne fanno ugualmente il primo eletto nella circoscrizione Sud del partito di Giorgia Meloni e secondo in assoluto in tutta la Calabria, dietro a Fausto Orsomarso.

Delusione nel Pd reggino, soprattutto nell’area riferibile al sindaco Falcomatà. Il primo cittadino infatti aveva pienamente riposto le proprie speranze nei confronti dell’Assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Muraca. Indiscutibile la leadership di Nicola Irto (ben 10.333 i voti ottenuti), dietro di lui era lotta a tre con Muraca, Billari e Battaglia alla ricerca della seconda piazza. Muraca con 5.840 è riuscito a spuntarla ma la beffa è arrivata dal secondo seggio della circoscrizione Sud che manca al Pd, di conseguenza Muraca manca l’accesso a Palazzo Campanella.