Piazza De Nava, Lamberti scarta il progetto: 'Nessun restyling, va solo ripulita'

"I milanesi non sognano di cambiare piazza Duomo, non capisco perché a Reggio si sono incaponiti". Le proposte dell'editore per una riqualificazione meno "aggressiva"

“Mi auguro che il Ministro prenda la palla al balzo e segua quelli che sono i criteri della scienza”.

Lo ha detto il dottor Lamberti Castronuovo, ai microfoni di CityNow, in riferimento alla vicenda che vede coinvolta piazza De Nava.

Restyling si, restyling no. È questo il dilemma che infuria, ormai da mesi, a Reggio Calabria, dove le due opposte fazioni si fanno guerra a suon di comunicati per scongiurare che una o l’altra parte possano finalmente averla vinta.

Nei giorni scorsi il progetto di riqualificazione e ammodernamento della storica piazza, situata dinanzi al Museo Archeologico Nazionale, è arrivato fino a Roma grazie all’intercessione dell’on. Cannizzaro. Il deputato reggino ha infatti incontrato il ministro della cultura per illustrare i dubbi delle associazioni che, dal primo momento, hanno fermamente sostenuto il fronte del “no”.

“Il Ministro Franceschini – ha fatto sapere Cannizzaro – ha assunto l’impegno di verificare nel più breve tempo possibile tutto l’iter ed entrare nel merito della questione”.

Lamberti su piazza De Nava: “Nessun restyling, va solo ripulita”

“Piazza De Nava va solo ripulita – ha spiegato l’editore e imprenditore, impegnato sin dagli albori nella difesa di uno dei punti di riferimento per i reggini. Va di certo messa a nuovo, resa più luminosa, in particolar modo va ripulita la statua di Giuseppe De Nava, più volte vandalizzata.  Ciò non toglie che si tratta di una piazza storica e non capisco per quale motivo debba fare la fine di piazza Orange e piazza Carmine, due piazze stupende, anch’esse storiche, che sono diventate due ricettacoli di immondizia e gallinai, pieni di baracche da terzo mondo che servono a far prendere il caffè alla gente, ma nell’80% dei casi occupano solo suolo pubblico”.

Lamberti non boccia dunque l’idea di una “rinfrescata” alla piazza, ma il progetto che vorrebbe cambiarne radicalmente le peculiarità.

“Un restyling può essere fatto perché adesso è grigia e brutta, ma basta rimetterla a posto, illuminarla per farla tornare a splendere così com’è, senza necessità di cambiarla. Ad esempio, io non credo che i milanesi si sognino di cambiare piazza Duomo o piazza San Babila, non capisco perché a Reggio si sono incaponiti con voler modificare tutto”.

L’altro nodo critico, per il dottor Lamberti risiede nella chiusura di via Vollaro e della strada antistante il Museo Archeologico:

“Chiudere la strada è un errore grossolano. Si tratta, in parte, della strada interessata nei mesi di settembre e di novembre dalla processione, oltre che uno snodo fondamentale per il centro, ma non ne vedo la ragione. Creerei, invece, un sistema per riparare i turisti che vengono a visitare il museo dagli agenti atmosferici. Si potrebbe dare vita ad un concorso di idee per dare la possibilità a chi viene in città di fare una fila dignitosa in attesa di vedere i Bronzi e le altre bellezze di palazzo Piacentini. Inoltre, incentiverei le attività di ristorazione locali con contributi ad personam, per i visitatori del MArRC”.

Una serie di proposte per spendere i fondi destinati a piazza De Nava ben distanti dal progetto passato al vaglio della Soprintendenza che, allo stato attuale, sembra essere quello che verrà messo in pratica. Piazza De Nava resterà così com’è o si presenterà alla città in una veste nuova? Probabilmente, lo scopriremo con certezza nelle prossime settimane.