Assistenti educativi, Uiltemp e Cislfp: ‘Riaperto il tavolo: fondi da Metrocity per garantire il servizio’
Riaperto il tavolo con la Città Metropolitana di Reggio Calabria: Uiltemp e CislFp ottengono l’impegno su fondi e tutele per assistenti educativi
10 Aprile 2025 - 10:28 | Comunicato Stampa

“Dopo le numerose e reiterate richieste d’incontro per la risoluzione della problematica degli assistenti
Educativi e alla Comunicazione, perpetrate da Uiltemp e Cislfp, è stato riaperto il tavolo di confronto con
la Città Metropolitana di Reggio Calabria, tenutosi nella giornata di lunedì 7 aprile”.
Questo è quanto dichiarano in una nota Stefano Princi e Vincenzo Sera.
“A detto tavolo di confronto, per la Città Metropolitana erano presenti il Vicesindaco, il Consigliere delegato all’istruzione, il Direttore e Segretario Generale dell’Ente, il dirigente del settore e il responsabile del servizio Istruzione. Fin dal mese di gennaio – continuano Princi e Sera- abbiamo chiesto una soluzione concreta alla problematica e, solo oggi , il Vicesindaco e il Consigliere delegato all’istruzione, hanno, finalmente, assunto l’impegno di intervenire con fondi propri di bilancio, qualora, dalla rendicontazione (non ancora effettuata) da parte degli Istituti Scolastici, emerga la necessità di integrazione. L’impegno assunto dalla Città Metropolitana garantisce i “lavoratori” e l’inclusione didattica dei ragazzi
all’interno delle scuole, cosi come previsto dal PEI, perciò non possiamo che essere soddisfatti per il
risultato ottenuto. Uiltemp e CislFp, nelle persone dei propri dirigenti, hanno, inoltre, effettuato un significativo passo in avanti per questa categoria di lavoratori atipici, assunti con contratto occasionale privo di qualsiasivoglia forma di tutela”.
“Difatti, è stata ravvisata la necessità – affermano i dirigenti sindacali- in occasione della firma del nuovo protocollo d’intesa ( l’ultimo risale all’anno 2021) di concerto con la Regione Calabria, di inserire, nello stesso, un “disciplinare” che regolamenti alcuni diritti essenziali che, ad oggi, non sono previsti. Nello specifico – concludono Stefano Princi e Vincenzo Sera – l’inserimento di tale disciplinare colmerebbe profonde lacune inerenti i diritti dei lavoratori come ad esempio il recupero delle giornate in caso di malattia o in caso di assenza dell’alunno alle lezioni, che oggi prevede la decurtazione “stipendiale”, il diritto alla continuità lavorativa basata sull’anzianità di servizio e altre forme di diritti che sono alla base di tutti i contratti di lavoro”.
