Reggio, caso contatori: Veronese chiede il commissariamento dell’ufficio idrico

La denuncia di Veronese al Prefetto: “Falsi in bilancio, furto d’acqua e tariffe gonfiate sui cittadini”

veronese

Nella giornata di oggi ho inviato tramite pec una richiesta formale al Prefetto di Reggio Calabria, Dott.ssa Clara Vaccaro, il commissariamento dell’Ufficio Idrico comunale, ritenuto responsabile di gravi violazioni contabili, amministrative e ambientali, a danno della cittadinanza dal 1996. La richiesta è stata inviata anche per conoscenza al Ministero dell’Interno, al Ministero delle Infrastrutture, all’ANAC, alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e alla Guardia di Finanza.

L’ACQUA PUBBLICA SENZA CONTATORI: UNA VERGOGNA ISTITUZIONALE

Decine di immobili comunali – scuole, uffici, cimiteri, impianti sportivi, sedi istituzionali e persino la sede della Polizia Municipale – sono privi di contatori dell’acqua da anni, nonostante la normativa imponga la misurazione, la contabilizzazione e la registrazione dell’autoconsumo idrico. I costi di quest’acqua non conteggiata – secondo Veronese – sono stati caricati sulle bollette dei cittadini, generando un falso in
bilancio e un gravissimo danno erariale.

Leggi anche

LE NORME VIOLATE

La denuncia presentata si fonda su una dettagliata analisi normativa, che documenta la violazione di
numerose leggi e regolamenti, tra cui:

  • Legge 23/1996 – obbligo di messa a norma degli edifici scolastici anche sotto il profilo impiantistico.
  • DPCM 4 marzo 1996 – requisiti igienico-sanitari delle strutture scolastiche, inclusa la regolarità
    delle utenze.
  • D.Lgs. 152/2006 – obbligo di misurazione e contabilizzazione dei consumi idrici, anche negli edifici
    pubblici.
  • D.Lgs. 118/2011 – obbligo di veridicità e trasparenza nella contabilità pubblica, comprensiva di tutti
    i consumi reali.
  • D.Lgs. 174/2016 – art. 52 – dovere del pubblico dipendente di denunciare ipotesi di danno erariale
    e violazioni contabili.

Norme in materia di bilancio idrico

DM 99/1997 – obbligo per il gestore del servizio idrico di compilare annualmente un bilancio idrico
completo, con:

  1. Volume immesso in rete
  2. Volume erogato agli utenti finali
  3. Perdite fisiche e apparenti
  4. Consumi interni / autoconsumo

Circolari contabili

Circolare RGS/MEF n. 16 del 4 giugno 2025 – ribadisce l’obbligo di contabilizzare tutte le spese
pubbliche, incluse quelle per utenze e consumi interni.

Leggi anche

Deliberazioni ARERA

  1. Delibera 536/2013/E/IDR – obbligo per gli Enti d’Ambito e i gestori in economia (come i Comuni) di
    trasmettere ad ARERA i dati sul servizio, inclusi i consumi interni.
  2. Delibera 643/2013/R/IDR – obbligo di invio annuale dei dati per costruire indicatori di efficienza
    sulla misura dei consumi.
  3. Delibera 562/2017/R/IDR – inserisce il DM 99/1997 nella Regolazione della Qualità Tecnica del
    servizio idrico (RQTI), richiedendo una tracciabilità dettagliata dei consumi.
  4. Delibera 405/2021/R/IDR – rafforza la regolazione del sistema di misura con il TIMSII, definendo
    come essenziale la misurazione dei consumi interni per l’efficienza della rete e la corretta
    tariffazione.

UNA CITTÀ CHE PAGA L’ACQUA PER CONTO DEL COMUNE

“Il Comune non solo non ha installato i contatori, ma non registra nei bilanci i propri consumi. Ciò significa che i cittadini stanno pagando anche l’acqua consumata da scuole, uffici e impianti sportivi comunali. Un fatto inaccettabile, contrario alla legge e al buon senso”.

SORICAL, gestore regionale del servizio, ha chiesto ufficialmente al Comune di regolarizzare la situazione già nell’aprile 2025, ma l’Ufficio Idrico ha ignorato l’urgenza degli interventi. A peggiorare il quadro, le
dichiarazioni contraddittorie dei dirigenti comunali e un atteggiamento di palese ostruzionismo da parte del delegato all’idrico Barreca, come mostrato da recenti interviste

Leggi anche

LA RICHIESTA AL PREFETTO

Ho chiesto al Prefetto l’attivazione dei poteri sostitutivi e commissariali previsti dalla legge, in base a:

  • Art. 138 del TUEL (D.Lgs. 267/2000) – per mancata adozione di atti obbligatori
  • Art. 136 del TUEL – per gravi violazioni amministrative
  • Art. 1, comma 1-bis e art. 21-octies della Legge 241/1990 – per inadempienza e dovere di
    sostituzione
  • D.Lgs. 152/2006 – per violazione dell’obbligo di misurazione dei consumi pubblici

GLI OBIETTIVI DEL COMMISSARIAMENTO

  • Installare i contatori con il supporto della Guardia di Finanza
  • Ripristinare la legalità e la trasparenza nei bilanci
  • Impedire ulteriori danni erariali
  • Tutelare i cittadini da tariffe gonfiate

Leggi anche

DOCUMENTI ALLEGATI ALLA DENUNCIA

  • Lettera SORICAL del 27 aprile 2023
  • Accesso agli atti del 5 maggio 2025
  • Nota del Comune a firma Minutolo – 13 maggio 2025
  • Esposti presentati a Guardia di Finanza, Procura, Corte dei Conti

Reggio Calabria, 3 luglio 2025
Prof. Veronese Simone Antonio