Emergenza rifiuti, Falcomatà tira l'asso fuori dalla manica: 'Trovata soluzione definitiva'

Una promessa che vale oro per i reggini ormai giunti al limite della sopportazione

“La raccolta ordinaria è ripresa da qualche giorno – spiega nell’ultima diretta il sindaco Giuseppe Falcomatà. Dalla regione tutto tace”.

Il primo cittadino torna, inevitabilmente, ad occuparsi dell’emergenza rifiuti che, dal 1° maggio assedia la nostra città. Dopo quasi un mese di rifiuti accumulati per le strade è arrivato il disco verde per il ritorno alla ‘vecchia’ discarica di Crotone. Ma cose ne è stato dell’opzione Puglia? Nessuno lo sa e, forse per la nostra città, è meglio così.

“Raccogliendo solo l’ordinario – afferma Giuseppe Falcomatà – non recupereremo mai lo straordinario. Per questo motivo, come vi avevo annunciato anche nelle scorse dirette, ci siamo attrezzati per risolvere il problema. Non è forse vero che ‘Chi fa da se fa per tre’? Dalla prossima settimana (lunedì/martedì) riprenderà anche la raccolta delle tonnellate in arretrato”.

È vero che il sindaco aveva, già da qualche giorno annunciato, un brusco cambio di rotta nell’emergenza rifiuti, ma i cittadini (forse non a torto) sono diventati un po’ come San Tommaso: se non vedono, non credono.

“Soffriremo ancora per un paio di settimane – prosegue il sindaco – ma la città tornerà a com’era prima della chiusura delle discariche. Le soluzioni che noi (Città Metropolitana) abbiamo trovato sono efficaci anche per nuovi periodi di crisi”.

Una promessa che vale oro per i reggini ormai giunti al limite della sopportazione.

“Vi chiedo ancora di avere un po’ di pazienza. Si sta lavorando e credo che presto questa soluzione sarà concreta e ve ne potremo parlare. Ci hanno fatto un grandissimo danno con questo stop della raccolta, però continuiamo a differenziare, vi prego. So che vi sto chiedendo tantissimo. Questa bomba a orologeria ci crea anche dei problemi di immagine in tutto il paese”.

Il riferimento, per nulla casuale, va al servizio di Striscia la notizia, andato in onda solamente qualche giorno fa:

“Speravo Striscia potesse raccontare una città diversa, ma anche mandare un messaggio diverso. Su un’intervista durata 12 minuti sono stati mandati in onda solo 15 secondi. Capite bene che illustrare il nostro problema e fornire una spiegazione in merito non è facile. Mentre è facile mostrare i cumuli di spazzatura e i roghi. Dobbiamo raccontare la verità ai cittadini e dobbiamo farlo bene. Non dimentichiamoci il perchè ci troviamo in queste situazioni, di chi è realmente la colpa e di come tutti insieme stiamo lavorando per ripristinare la ‘normalità’ il prima possibile”.