A Gambarie è un successo la sagra dei funghi -FOTO- I prossimi eventi in programma

Gambarie-funghi, il binomio oltre ad essere indiss

Gambariefunghi, il binomio oltre ad essere indissolubile è oramai sinonimo di successo. Si è svolta domenica la 26a edizione, un appuntamento storico dell’autunno aspromontano. Nata grazie all’impulso di alcuni imprenditori privati, l’evento si rinnova e arricchisce ogni anno di collaborazioni e supporter,grazie anche alle tante iniziative delle strutture alberghiere di Gambarie.

‘Per il secondo anno consecutivo abbiamo scelto di far svolgere la sagra (oltre che nei ristoranti) anche in piazza Mangeruca, la decisione si è rivelata azzeccata. Ottima la risposta del pubblico, abbiamo registrato circa 5 mila presenze e un gradimento generale’, dichiara ai microfoni di CityNow Luigi Belmonte, consigliere comunale di S.Stefano con delega al turismo di Gambarie.

Stand nei quali venivano cucinati piatti tipici, musica, animazione, degustazioni (a prezzi speciali, nei locali convenzionati) giochi per bambini a cura dell’Associazione “Insieme per..”, a Gambarie domenica si è festeggiato il ‘Principe della montagna’. ‘La bella giornata di sole ha favorito una notevole affluenza, oramai si tratta di un appuntamento conosciuto e apprezzato. E’ un evento che cresce in modo costante -spiega Belmonte- e ci tengo a ringraziare il comune di S.Stefano che ha patrocinato la sagra, l’associazione Operatori turistici Gambarie e tutti coloro i quali hanno cucinato e contribuito alla realizzazione dell’evento’.

Sarà un inverno ricco di appuntamenti per Gambarie, tutti da segnare sul calendario. Il 22 ottobre, a S.Stefano, si terrà la sagra del cinghiale. Anche in questo caso previsti stand, prodotti tipici, animazione e musica folk a intrattenere il pubblico. Il 30 ottobre invece, a Gambarie, ci sarà la sagra dei cibi aspromontani.

Un ‘festival’ di sapori e odori, con la carne di capra, maiale e cinghiale a farla da padrone. ‘Altre iniziative sono in programma, pensiamo a un inverno ricco di appuntamenti simili che sveleremo pian piano’ conclude Luigi Belmonte.