Il saluto di Bombino al Prefetto Michele Di Bari

"E’ con ammirazione e stima profonde, con affetto e grande riconoscenza che saluto e ringrazio il S.E. il Prefetto Michele di Bari"

E’ con ammirazione e stima profonde, con affetto e grande riconoscenza che saluto e ringrazio il S.E. il Prefetto Michele di Bari. Il Territorio nel quale ha agito e le Comunità che l’hanno conosciuto hanno potuto cogliere e apprezzare il sacrificio e la passione della Sua presenza, discreta ed inflessibile, e del Suo costante dialogo con i giovani, a cui ha sempre rivolto parole di incoraggiamento.

Con il Prefetto, durante gli anni della mia Presidenza del Parco Nazionale dell’Aspromonte, ho avuto l’onore di condividere la strategia di contrasto al fenomeno delle cosiddette “vacche vaganti” che, come a tutti noto, è stata disposta e creata nell’ambito del tavolo interistituzionale ed interforze, da Egli fortemente voluto, nato proprio per mettere a punto un metodo di lavoro integrato e coordinato.

Nonostante la complessità e le importanti implicazioni delle operazioni sul campo, l’attività di contrasto ha consegnato un risultato storico ed inedito, come si evince dai numeri e dalle statistiche più volte illustrate in occasione di numerose Conferenze Stampa. La cattura di diverse centinaia di bovini ha condotto, finalmente, alla tendenziale soluzione di un problema pluridecennale, su cui si era spesso intervenuti in maniera approssimativa.

Il successo della strategia attuata dalla task force creata dal Prefetto, nata con un carattere sperimentale ed oggi destinata a “fare scuola”, è da attribuire, in primo luogo, all’adozione di un protocollo accuratamente pianificato dallo stesso nel corso delle molteplici riunioni tecnico-operative, alle quali ho avuto modo di partecipare. Tale protocollo prevedeva, tra l’altro, il coinvolgimento di tutta la filiera istituzionale per l’accertamento dell’origine e della tracciabilità degli animali catturati, la verifica del loro stato sanitario e l’attuazione delle disposizioni normative comunitarie e nazionali vigenti. Prezioso, in tal senso, è stato anche il contributo del Sindaco di Cittanova, Francesco Cosentino.

I risultati ottenuti – continua Bombino – costituiscono la più importante risposta che il Prefetto Michele di Bari potesse dare all’istanza di sicurezza dei cittadini di quei comuni della Piana che da decenni sono afflitti da questo grave problema.

La presenza delle “vacche sacre”, i cui effetti più eclatanti si manifestano sulla pubblica incolumità, cela, come tutti sanno, la criminosa consuetudine con cui le famiglie di ‘ndrangheta esercitano il dominio e il controllo del territorio. È per questo – conclude Bombino – che la risposta dello Stato si attendeva così decisa e autorevole.

E’ quanto dichiara Giuseppe Bombino, già Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte, che, con pari entusiasmo, rivolge un benvenuto per il suo arrivo in Città anche al nuovo Prefetto Massimo Mariani, al quale dà il benvenuto e augura buon lavoro.