San Valentino ai tempi del Covid. La voce degli innamorati: 'La pandemia non ferma il desiderio di amare'

La festa degli innamorati in periodo pandemico, in concomitanza con le riaperture: la voce dei reggini

Oggi 14 febbraio, nel giorno di San Valentino, CityNow ha raccolto le considerazioni di diversi cittadini sul Corso Garibaldi di Reggio Calabria in merito alla festa degli innamorati. Le parziali riaperture in concomitanza con le assemblee di istituto hanno riempito la strada principale cittadina di ragazzi e ragazze impegnati non solo da questioni prettamente scolastiche bensì anche da omaggi da riservare ai rispettivi fidanzati e fidanzate.

Nelle considerazioni raccolte da CityNow, non mancano i nostalgici, gli innamorati ed i refrattari al 14 febbraio…

Il pensiero di Carmelo…

“San Valentino la festa degli innamorati, è un bel giorno, lo trascorrerò con con gli amici”. 

La considerazione di Fabio…

“Io e la mi ragazza, molto probabilmente lo trascorreremo a casa senza fare nulla per colpa del covid. La festa è molto particolare, che il significato si nasconda dietro le piccolezze è un’altra cosa”.

L’idea del rappresentante del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”…

“Aldilà del covid, si festeggia l’amore, che è invariato nonostante la pandemia, non bisogna dimenticarlo! La voglia di amare non solo il prossimo ma anche se stessi e gli altri”.

L’opinione di Sofia…

“E’ una festa per i pagliacci perché non c’è bisogno di una ricorrenza per dirsi ti amo o andare a cena o a pranzo insieme”.

Il pensiero del nostalgico Paolo…

“Il covid c’è, però resta sempre in più l’amore, non bisogna dimenticarlo, l’amore tra due persone e quello rivolto verso gli altri”.

Da quanto si evince dalle interviste, la pandemia non ha fermato il desiderio di amare.

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