Sanremo, Pegah e l'amore per Reggio: 'Città meravigliosa sensibile ai diritti umani' - FOTO

Diritti umani sempre al centro dell'attività della giovane influencer che, nei mesi scorsi, ha partecipato a diversi eventi nella città dello Stretto

“A Reggio Calabria ho sempre trovato un’accoglienza speciale. E soprattutto ho trovato una grande sensibilità sui temi dei diritti umani”.

Sono le parole di Pegah Moshir Pour, l’attivista di origini iraniane, fra le protagoniste della seconda serata del Festival di Sanremo 2023 che, nei mesi scorsi, ha visitato la città di Reggio Calabria prendendo parte a diversi eventi.

“Sono stata a Reggio più volte, in varie occasioni, e la trovo una città meravigliosa: lo Stretto, il lungomare, la vista dell’Etna, ma anche il Corso, le piazze, Scilla, Chianalea”.

Il merito del legame tra la giovane attivista e la città dello Stretto è dell’avvocato Antonino Polimeni, un professionista reggino che opera su scala nazionale, ormai molto noto nel mondo del web italiano, che si occupa per lo più di diritto di internet, privacy e copyright e che assume, spesso, il ruolo di relatore e protagonista in ogni evento di settore.

“Ci siamo incontrati a Rimini e ormai ci conosciamo bene – ha raccontato Pegah a CityNow. Ci sentiamo spesso e proprio con lui abbiamo organizzato e organizzeremo vari eventi culturali in città.

Reggio – ha aggiunto poi – recepisce e assorbe molto bene i temi dei diritti umani e sociali: la commissione pari opportunità Jole Santelli, CityNow e Reggio Today che mi hanno dato voce infine la Città Metropolitana e la consigliera di parità Paola Carbone con cui abbiamo fatto un evento sui diritti umani e la censura sui Social, a Palazzo Alvaro”.

La giovane influencer che, insieme a Drusilla Foer, ha conquistato il pubblico dell’Ariston con il monologo “Donna, vita e libertà”, si è detta poi affascinata anche delle peculiarità gastronomiche tipiche di Reggio Calabria:

“Con Antonino abbiamo assaggiato tante bontà, dalla stroncatura ad ottimi cocktail serali”.