Pallacanestro Viola e Reggina, Santo Versace: "I colori neroarancio ed amaranto ancora una volta insieme"

L'ex azionista e giocatore neroarancio non dimentica il suo legame con la città di Reggio Calabria

All’interno del nuovo spazio “Viola Amarcord” andato in onda su Video Touring 87, l’ex giocatore ed azionista della Viola il dott. Santo Versace ha aperto una finestra sul più bel passato neroarancio, sottolineando come nel periodo in cui è stato maggiore azionista della Viola, abbiano indossato la canotta della più importante compagine di Reggio Calabria gente del calibro di Ginobili, Montecchia, Delfino e Palladino, allenati da coach Gaetano Gebbia.

Era straordinaria l’atmosfera che si respirava a quei tempi (fine anni ’90, ndr).

Viola e Reggina insieme

“Dobbiamo tutti stare vicini alla Viola e quando gioca la Reggina in casa dobbiamo poter attrarre del pubblico al PalaCalafiore. Sono in continuo contatto col professore Pasquale Amato, al momento si è alla ricerca di sponsorizzazioni, anche se la crisi attuale economica rende tutto davvero difficile. L’importante è che la Reggina – ha continuato Santo Versace – sostenga a titolo gratuito il basket. Credo molto nella nuova società sia nell’attuale presidente Cardona sia nel proprietario Saladini, i media hanno un ruolo determinante, devono stimolare i reggini ad acquistare gli abbonamenti, nonostante il momento particolare l’intero popolo amaranto deve avvicinarsi a quello neroarancio”.

Amarcord neroarancio proiettata nel futuro

La prima partita di Versace si è disputata il 19 marzo 1961, con il Raffaele Piria, successivamente dopo varie fasi nacque la Viola. Diversi gli aneddoti legati alla storia da giocatore di un reggino che svolge le sue mansioni fuori da Reggio Calabria, nonostante ciò non ha dimenticato assolutamente la sua città di origine. Acquisterò diversi abbonamenti – ha affermato con emozione l’ex azionista neroarancio – da omaggiare ai giovanissimi meno abbienti che vorranno avvicinarsi al basket.