Scilla, Santagati e Mangeruca: ‘Atto grave in Consiglio comunale. Abbiamo votato no’
Il gruppo Scilla Mediterranea vota no alle linee di mandato: “Ignorati fondi PNRR e promesse elettorali”
14 Giugno 2025 - 08:30 | Comunicato Stampa

È iniziato ufficialmente il nuovo corso amministrativo a Scilla, con l’insediamento del Consiglio Comunale eletto nelle recenti elezioni. Ma la prima seduta si è aperta già nel segno della mancanza di apertura tra la maggioranza e uno dei due gruppi di opposizione.
Scilla Mediterranea boccia le linee di mandato
Al centro delle polemiche, la decisione dell’amministrazione comunale di approvare come linee programmatiche di mandato il semplice programma elettorale, senza alcuna integrazione o aggiornamento rispetto ai finanziamenti ereditati dalla Commissione Straordinaria uscente.
Un gesto definito “superficiale” dai consiglieri comunali di minoranza del gruppo Scilla Mediterranea, Carmen Santagati e Giuseppe Mangeruca, che hanno espresso un secco voto contrario, diversamente dall’altro gruppo di minoranza che si è astenuto.
“Ci aspettavamo un documento che tenesse conto della realtà amministrativa attuale, a partire dai 18 milioni di euro di finanziamenti già ottenuti dalla Commissione Straordinaria, e invece ci è stato presentato il programma elettorale così com’è”, ha dichiarato la capogruppo Santagati.
La Commissione Straordinaria – nominata in seguito allo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose – aveva avviato numerosi percorsi progettuali e ottenuto risorse PNRR, fondi regionali e investimenti per il rilancio di settori chiave:
- efficientamento della rete idrica
- riqualificazione urbana
- turismo
- infrastrutture
- servizi
Tuttavia, nessuna di queste iniziative è stata nemmeno menzionata nel documento approvato dalla nuova amministrazione.
“Non solo non sono state integrate queste risorse, i cronoprogrammi, i benefici per la comunità nelle linee di mandato, ma sono stati ignorati anche quei punti fuori programma che la maggioranza ha annunciato nei comizi elettorali, come:
- la cancellazione del canone enfiteusi
- il blocco dell’impianto Edison
- il coinvolgimento della Prefettura
È una palese contraddizione di quanto promesso in campagna elettorale”,
dichiarano Santagati e Mangeruca.
“Un Consiglio senza confronto”
Ancora più dura la denuncia sul metodo: i consiglieri di minoranza sottolineano l’assenza di dibattito e confronto durante la prima seduta, dopo tre anni di assenza dei consigli comunali.
“Ci è stato chiesto di collaborare, ma non è stata data la possibilità di replicare per spiegare le ragioni del nostro voto contrario. Non è stato attivato lo streaming della seduta, nessun confronto, nessuna apertura. Un consiglio flash, dove la partecipazione democratica è rimasta fuori dall’aula per rispettare un regolamento approvato negli anni Settanta. Una gestione politica che non si è aggiornata, proprio come il Regolamento”, hanno dichiarato Santagati e Mangeruca.
Il gruppo Scilla Mediterranea ha votato compatto NO all’approvazione del documento, definendolo incompleto e privo di prospettiva.
“Se il buongiorno si vede dal mattino, ci aspetta un periodo buio per la democrazia partecipata a Scilla.
La trasparenza e il coinvolgimento dei cittadini non possono essere un optional, avendo la nostra lista ottenuto oltre il 25% dei voti”, concludono i consiglieri.
Con queste premesse, il clima politico nel borgo tirrenico si preannuncia teso. Resta da vedere se la nuova amministrazione correggerà il tiro o proseguirà ignorando le istanze dell’opposizione e rifiutando il confronto costruttivo.
I consiglieri comunali
Carmen Santagati
Giuseppe Mangeruca