Consiglio dei Ministri: sciolto per mafia Comune del reggino

Disposto il commissariamento per 18 mesi. Il primo cittadino era stato arrestato lo scorso maggio per scambio elettorale politico-mafioso

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, in considerazione delle accertate forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata ha deliberato lo scioglimento del consiglio comunale di Cosoleto e l’affidamento della gestione dell’ente a una commissione straordinaria appositamente nominata, per un periodo di diciotto mesi.

Il Cdm scioglie per mafia il Comune di Cosoleto

Una decisione che arriva di certo non inaspettatamente, vista l’inchiesta (Propaggine) della Dda di Reggio Calabria che, lo scorso maggio, ha travolto il Comune reggino portando all’arresto di 34 persone tra cui anche il sindaco Antonino Gioffré. Il primo cittadino è accusato di scambio elettorale politico-mafioso perché, secondo quanto riportato nell’ordinanza di custodia cautelare “le elezioni amministrative del Comune di Cosoleto del giugno 2018 sono state pesantemente condizionate dalla cosca Alvaro in accordo con il sindaco uscente Antonino Gioffrè, poi nuovamente candidato ed eletto”.