Settimana infuocata per Falcomatà: incastri regionali, rimpasto a Palazzo San Giorgio e scossone in Hermes e Castore

Falcomatà si gioca la settimana più delicata della sua fase finale da sindaco, un ‘ultimo miglio’ che inevitabilmente influenzerà il resto della sua corsa politica. Le ultime novità e gli scenari

sindaco giuseppe falcomatà

Lunedì si apre una settimana chiave per Giuseppe Falcomatà. Il sindaco di Reggio Calabria è atteso da scelte pesanti e da partite che non dipendono soltanto da lui. Secondo indiscrezioni, per lunedì è previsto un incontro tra il Partito Democratico e Pasquale Tridico, eurodeputato M5S.

Al centro, le postazioni da assegnare all’opposizione in Consiglio regionale. Per la guida del gruppo PD, salvo sorprese, il nome è Ernesto Alecci: unico consigliere dem rieletto e più votato del partito alle ultime Regionali, fattori che lo rendono di fatto già capogruppo, salvo clamorose novità.

Sul tavolo c’è anche la vicepresidenza del Consiglio regionale in quota minoranza. Qui si profila un derby tra sindaci: Falcomatà da un lato e Giuseppe Ranuccio, primo cittadino di Palmi, dall’altro. L’ambizione di Falcomatà è chiara, ma le intenzioni del Pd potrebbero spingere verso un esito diverso, con il rischio di lasciarlo senza incarichi a Palazzo Campanella.

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Martedì debutta la nuova Assemblea a Palazzo Campanella. All’ordine del giorno l’elezione del presidente del Consiglio, con Salvatore Cirillo di Forza Italia indicato come il nome destinato a prevalere, e dell’Ufficio di Presidenza. Sarà il passaggio che definirà rapporti di forza e spazi per le minoranze. L’esito del derby tra Falcomatà e Ranuccio…sembra destinato a influenzare le successive mosse del sindaco di Reggio Calabria.

Da Palazzo Campanella a Palazzo San Giorgio, il fronte interno non è meno caldo. Prima del saluto alla fascia tricolore, Falcomatà salvo sorprese metterà nuovamente mano alla Giunta. Il rimpasto aleggia da settimane, con più assessori in bilico. Il PD osserva e non nasconde il dissenso in caso di modifiche all’esecutivo, specie per le postazioni affidate ai dem. Le mosse di Falcomatà sul tema sposteranno equilibri e rapporti nelle dinamiche tra il primo cittadino e il Partito Democratico.

Novità attese pure in Città Metropolitana. Possibile rimescolamento di deleghe (a partire dalla Cultura, attualmente in mano a Filippo Quartuccio) e partita aperta sulla vicepresidenza metropolitana. La scelta pesa ancora di più in vista dell’addio del sindaco, con il vice che reggerà l’ente fino alle elezioni in primavera.

In corsa l’attuale vicesindaco Carmelo Versace, che spera nella permanenza ma che in caso contrario potrebbe ‘traslocare’ nella Giunta comunale, e il capogruppo PD Giuseppe Marino. Il segnale che arriverà da qui dirà molto sulla ricomposizione dei rapporti nel centrosinistra reggino.

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Il fine settimana prossimo vedrà svolgersi un altro capitolo importante, ovvero la rivoluzione nelle partecipate Hermes e Castore. Falcomatà infatti ha convocato per sabato 15 novembre le assemblee per azzerare i consigli di amministrazione, allontanare di conseguenza sia Giuseppe Mazzotta che Domenico Mallamaci (attuali amministratori delegati) e passare al modello con amministratore unico in entrambe le società.

La decisione, a pochi mesi dal voto comunale, è destinata a fare rumore. Tra i soggetti che lasceranno il CdA di Hermes c’è Alex Tripodi, già Articolo 1. Il sindaco (come già riportato diverse settimane su queste pagine) punta a ‘ripescarlo’ subito in squadra come assessore comunale nel rimpasto di Giunta.

Dopo oltre 11 anni da primo cittadino, in modo coerente con un lungo percorso fatto di colpi di scena e continui ribaltamenti di prospettive, non si tratterà per Falcomatà di un addio discreto e silenzioso. Il primo cittadino si gioca la settimana più delicata della sua fase finale da sindaco, un ‘ultimo miglio’ che inevitabilmente influenzerà il resto della corsa politica di Falcomatà.

In Consiglio Regionale cerca spazio e visibilità in vista di una possibile futura candidatura a Presidente, al Comune stringe i bulloni, nelle partecipate cambia schema. Il risultato finale dipenderà dagli incastri dei prossimi giorni…