“Chiediamo che con immediatezza sia pubblicato il bando per l’affidamento e la gestione dell’area onde non far saltare la stagione estiva”.
E’ la richiesta di Claudio Aloisio, presidente di Confesercenti Reggio Calabria.
Dopo lo sgombero coattivo dei locali di una delle attività più conosciute in città, ovvero la Luna Ribelle, adesso il desiderio da parte dell’associazione di categoria reggina e non solo è quello di rivedere al più presto operativi i prestigiosi locali.
Come noto la struttura sottoposta a sgombero è di proprietà del Comune (la Luna Ribelle è dentro la Torre Nervi del Lido Comunale) e da due anni l’imprenditore reggino usufruiva dei locali senza regolare concessione. Motivo per cui si è data, seppur con forte ritardo, esecuzione all’ordinanza di sgombero.
‘Liberata’ Torre Nervi adesso è necessario capire come ridarle vita e in che modo renderla nuovamente fruibile.
Secondo quanto raccolto da CityNow, l’obiettivo del Comune, sgomberata (con ritardo) la struttura, è quello di progettare un bando per la nuova assegnazione dei locali e l’affidamento dell’area.
Il documento che definisce le regole procedurali di gestione del beneficiario permetterebbe, se pubblicato in tempi stretti, di riaffidare gli spazi ad altri imprenditori, con la possibilità di ridare lavoro alle oltre trenta famiglie che dall’oggi al domani si sono ritrovate senza più stipendio.
Con ogni probabilità il bando verrà pubblicato qualche giorno dopo il termine ultimo imposto per lo sgombero. Al gestore sono stati concessi dieci giorni per lo sgombero totale dei locali e presumibilmente il bando verrà pubblicato a fine maggio.
Ricordiamo come il settore delegato alla gestione delle aree del Lido Comunale (relativamente a quelle interessate dallo sgombero) sia quello del Turismo.
All’assessore Irene Calabrò dunque il compito di avviare l’iter burocratico che consenta di poter far vivere ai reggini una delle aree più belle della città.
Nella speranza che ciò possa avvenire il prima possibile.
Ed entro la stagione estiva, ormai alle porte.