I risultati condizionano i giudizi, è sempre stato così e quello ottenuto dalla LFA Reggio Calabria sul campo della Vibonese ha in qualche modo ammorbidito quello dei tifosi che sembra abbiamo ritrovato un pizzico di entusiasmo in più rispetto a una stagione vissuta tra difficoltà e critiche.
Tifo e partecipazione al Razza hanno fatto da cornice ad una partita ben giocata per atteggiamento e disposizione tattica, con la speranza che si possa replicare domenica prossima in occasione della finale.
Ci vorrà un’altra prestazione di livello, il Siracusa ha dimostrato durante tutto l’arco della stagione di essere compagine forte, molto forte, attrezzata per vincere il campionato con numeri importanti a supporto che dimostrano che in sei gironi su nove avrebbe ottenuto la promozione diretta in serie C.
“Non abbiamo paura di niente e di nessuno” ha dichiarato il capitano Nino Barillà, una sorta di sollecitazione verso i compagni di squadra più giovani ma anche la consapevolezza di potersela giocare contro chiunque. Ma, come detto, per farlo è fondamentale riuscire a ripetersi rispetto a quanto fatto vedere a Vibo e addirittura metterci qualcosa in più. La regola per arrivare al traguardo finale è identica a quella della partita precedente. Unico risultato a favore della LFA Reggio è la vittoria, mentre i padroni di casa hanno due risultati su tre.