Stanley Tucci, la star di Hollywood innamorata delle frittole - FOTO

L'attore e regista americano ha apprezzato le frittole ed in particolare la cotenna. La soddisfazione del titolare della macelleria ai microfoni di CityNow

La visita di Stanley Tucci a Reggio Calabria non è più un segreto. Nei giorni scorsi diverse voci si sono riconcorse sulla presenza del regista e attore americano nella città dello Stretto, ma i dettagli della sua permanenza sono stati resi noti solo da poco.

Tra le realtà che Stanley ha voluto conoscere, c’è anche la nota macelleria Bagnato. Da oggi la storica attività che vanta tre generazioni sarà ancora più conosciuta visto il legame con la star di Hollywood.

Searching for Italy fa tappa a Reggio Calabria

Stanley Tucci Macelleria Bagnato 2

Stanley Tucci: Seraching for Italy” è il nome della docuserie che, già lo scorso anno, ha conquistato l’America e non solo e che, quest’anno, è stata riconfermata per una seconda stagione. Protagonista l’attore candidato all’Oscar e vincitore di un Emmy Award, di origini italiane da parte di entrambi i genitori, alla scoperta dei sapori di alcune regioni Italiane. Tra queste c’è anche la Calabria, con le sue bellissime Tropea, Chianalea, Bova e Reggio Calabria.

“Una lettera d’amore all’Italia, un’odissea profondamente personale, spiritosa e calorosa di delizie gastronomiche”.

La docu-serie targata CNN, che vedrà protagonista anche la città dello Stretto, ha pensato attentamente a quali piatti selezionare per stupire il pubblico, per questo motivo non potevano assolutamente mancare le tradizionali frittole. Andando a caccia di street food che contraddistinguono un territorio, l’emittente televisiva statunitense si è infatti imbattuta nella peculiare preparazione del maiale che a Reggio è praticamente un “must”. E per carpire tutti i segreti della ricetta, la troupe ha fatto visita a degli esperti del settore: la macelleria Bagnato.

Stanley Tucci e l’amore per le frittole di Reggio Calabria

Stanley Tucci Macelleria Bagnato 3

“All’inizio pensavamo fosse uno scherzo – ha spiegato Giovanna Bagnato a CityNow nel raccontare quanto avvenuto durante la registrazione della puntata che, negli USA, andrà in onda il prossimo settembre – Siamo stai contattati da una giornalista della CNN e non potevamo credere alle nostre orecchie. Avevano letto di noi sulla rivista “Braciami Ancora” e poi hanno approfondito la storia della nostra attività grazie al nostro sito ed alle recensioni su Google“.

La macelleria Bagnato, infatti, è una delle attività storiche di Reggio Calabria con alle spalle oltre 100 anni di attività. Tutto inizia nel 1920 con nonno Gregorio, macellaio e allevatore di bestiame, il quale riesce a trasmettere l’amore che nutre per il proprio lavoro al figlio Antonino, che a sua volta si appassiona a tal punto da far fiorire l’attività di famiglia. Non è un caso se oggi la macelleria conta ben quattro generazioni.

Sarà per la sua toccante storia, per la qualità dei prodotti attentamente selezionati e poi preparati secondo la tradizione nostrana, la macelleria Bagnato ha fatto breccia nella CNN prima e nel cuore di Tucci, dopo.

Le riprese si sono svolte nella giornata di domenica 15 maggio presso il locale di via Sbarre, dove, da anni, è ubicata l’attività della famiglia Bagnato.

“La troupe – composta da circa 15 persone – ha voluto seguire l’intera preparazione delle frittole. Parliamo quindi di un lavoro di circa 8-9 ore. Non è stato semplice “stringere” i tempi e realizzare in una sola seduta ciò che solitamente viene fatto in diversi giorni. Abbiamo iniziato alle 7 del mattino con la pulitura e la sezionatura, passando poi per la bollitura e, ovviamente, l’assaggio finale”.

E, proprio quest’ultimo, ha conquistato gli americani che, di fronte ad una ricetta così particolare del maiale, erano un po’ timorosi.

“Lavorare di fronte alle telecamere non è stato difficile come credevamo – hanno spiegato i gestori della macelleria. La troupe televisiva non solo si è mostrata entusiasta del nostro operato, ma ha mostrato anche grande umiltà nei nostri confronti. Tucci compreso”.

E cos’altro ci si poteva aspettare da un uomo le cui radici sono legate a questa terra? Non tutti lo sanno, ma la madre dell’attore, Joan Tropeano è di Cittanova, in provincia di Reggio Calabria; il nonno era di Marzi (Cosenza) e la nonna di Serra San Bruno (Vibo Valentia).

Stanley, infatti, ha sempre avuto un forte legame con il Bel Paese, che non ha mai tenuto segreto, così come la sua sconfinata passione per la cucina italiana. Tucci, inoltre, ha dato vita a “Searching for Italy” per combattere lo stereotipo, largamente diffuso, di un’Italia fatta solo di pizza, mandolino e mafia.

Il regista americano oltre alle frittole, è rimasto piacevolmente sorpreso anche dalla bontà della cotenna, riuscendo a capire perché il motto del reggino è “del maiale non si butta via niente”.

“Sono buonissime” ha infatti confessato alla famiglia Bagnato dopo il lungo lavoro di preparazione che ha portato all’assaggio finale.

Le frittole, come da tradizione, sono state accompagnato da un buon vino locale, oltre che a diversi salumi, sempre preparati dalla macelleria reggina.

“Spero che i vostri clienti – ha confidato ai gestori – capiscano quanto lavoro c’è dietro i vostri prodotti e la qualità altissima”.

Tucci è rimasto così sorpreso da chiedere il permesso di scattare qualche foto, dal proprio telefono, ai prodotti in esposizione da inviare ai propri genitori.

“Siamo orgogliosi – ha concluso la famiglia Bagnato – di portare alto il nome della nostra Reggio Calabria in giro per il mondo. E siamo ancora più felici delle parole di commiato di Stanley. Siamo certi che presto tutti quanti torneranno in città per una visita culinaria, ma anche all’insegna dell’arte”.

Una volta finito il lavoro, infatti, la troupe si è recata in visita al Museo Archeologico Nazionale per vedere dal vivo i famosi Bronzi di Riace e tutte le bellezze custodite all’interno di palazzo Piacentini.