Striscioni al Granillo - Falcomatà: 'Se offendi una città calabrese, offendi l'intera Calabria'

La scorsa notte pseudo tifosi del Cosenza, hanno esposto striscioni offensivi all'esterno della Tribuna

“Se offendi una città calabrese offendi l’intera Calabria.
Chi, nella notte, si è reso protagonista di un gesto inqualificabile, stendendo degli striscioni sulle inferriate dello stadio “Granillo”, non è né un tifoso, né uno sportivo, né un ultras. La sua bandiera è lo squallore, un’arma puntata contro l’unità della regione che, soprattutto in questo momento, deve essere compatta, granitica, solidale e remare verso un’unica direzione.
Le divisioni territoriali ed i campanilismi, purtroppo, sono zavorre che hanno impedito, negli ultimi decenni, il reale e concreto sviluppo della Calabria. Ci hanno reso deboli, vulnerabili, estremamente fragili di fronte alle sfide ed alle difficoltà che sempre abbondano nella nostra terra.
Dobbiamo imparare ad essere un unico popolo, un bastione coeso ed invincibile. E dobbiamo farlo ad ogni livello ed in ogni settore della vita sociale, istituzionale e civile.
Se non iniziamo a ragionare e agire come fossimo un monolite, non cresceremo mai e pagheremo sempre a caro prezzo la stoltezza ed il torto d’essere “Calabrie”.
Lo scrive il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà sul proprio profilo facebook