Taibi fa il punto dopo il mercato: "Vogliamo riportare la Reggina dove merita"

Si è concluso un mercato scoppiettante per la Reggina, le parole del direttore sportivo amaranto Massimo Taibi

Si è concluso un mercato scoppiettante per la Reggina, il direttore sportivo amaranto Massimo Taibi fa il punto dopo la conclusione della sessione invernale.

MERCATO SHOW

“Finalmente è finito il mercato, è stata una sessione lunga e faticosa considerate le numerose operazioni. Ci tengo a ringraziare il presidente Gallo e il d.g. Iiriti per la possibilità che hanno dato alla squadra di poter essere rinforzata. Abbiamo acquistato tutti i giocatori che volevamo, siamo riusciti a centrare tutti gli obiettivi di mercato. Qualcuno è dovuto andare via, era giusto dare la possibilità di giocare a chi aveva avuto poco spazio. Adesso la squadra è molto competitiva, secondo me alla pari delle prime del girone C. L’obiettivo dei play-off adesso è quello minimo e dovremo centrarlo, anche se dovremo purtroppo fare i conti con qualche punto di penalizzazione”.

REGGIO PIAZZA AMBITA

“Qualcuno ha detto no? Nessuno, forse qualche giocatore ha preferito rimanere nella squadra in cui militava. Ungaro fuori rosa? No, è fuori lista, sono due cose diverse. I nuovi arrivati, appena arrivati, si sono subito integrati e assieme al resto del gruppo siamo riusciti a centrare tre risultati positivi sul campo. Come sempre sarà il campo l’unico giudice, ma sappiamo di avere una squadra di qualità”.

IDEE CHIARE

“Anche se abbiamo disputato un buon girone d’andata, c’era qualche problema in determinati ruoli e con il mercato abbiamo colmato queste lacune. La volontà della società e mia e quella di fare subito bene, per questo motivo siamo intervenuti con forza sul mercato. L’intenzione è quella di arrivare ai play-off, e poi di giocarsela alla pari con tutte. Adesso tutti vogliono venire a Reggio e tutti vogliono restarci, questo ha reso difficoltose le operazioni in uscita. Il valore di questa squadra oggi? Sicuramente vale le prime 5 della classifica”.

GALLO E BACLET

“In tutto il periodo del mercato mi sono sentito spesso con il presidente Gallo. L’ho dovuto fermare, voleva acquistare ancora giocatori (ride, ndr). Trattativa più difficile? Baclet. E’ durata un mese, il Cosenza non voleva mollarlo”.