Taibi a tutto campo: il mondo Reggina, le ambizioni, il perchè di alcune scelte

"Bari forte, ma in questa stagione ha avuto una grande sfortuna.:."

Una lunghissima intervista quella rilasciata da Massimo Taibi ai colleghi di mediagol.it. Ha parlato veramente di tutto, argomento principale il calcio e le sue opinioni sulle squadre nelle quali ha giocato in passato. Abbiamo estratto il suo pensiero sull’attuale momento, l’emergenza coronavirus ed ovviamente la Reggina:

“Coronavirus? È una situazione drammatica perché è stata assolutamente inaspettata e nessuno poteva in alcun modo preventivarla. Mi metto anche nei panni del Governo, accusato di aver agito in ritardo, ma io ritengo che rispetto alle altre Nazioni  forse siamo stati i primi a muoverci e a prendere le giuste misure di sicurezza, tuttavia se avessimo applicato subito le restrizioni che sono attualmente in vigore saremmo ancora più avanti.

Ripresa dei campionati? Se ci fosse la possibilità di poter riprendere in questa stagione sarebbe la scelta più logica, in primo luogo perché significherebbe che abbiamo attenuato e controllato il diffondersi del virus, in secondo luogo perché mi sembra corretto che i campionati si portino a termine dando la possibilità a tutti di ritornare in campo. Chiaramente, però, potrebbe anche succedere che il virus non venga debellato in tempi brevi e avendo ormai disputato circa l’80% delle partite, sarebbe il caso di confermare i verdetti che fino ad ora il campo ci ha dato, non lo dico solo perché la Reggina è prima in classifica, ma perché mi sembra la scelta più corretta. 

Tagli stipendi? Se c’è da fare un sacrificio è necessario che tutto il mondo del calcio si sottoponga ad esso. 

Denis, Reginaldo e Bellomo alla Reggina? L’esperienza in questa piazza ed in questa categoria li sta facendo maturare tanto. In Lega Pro, specialmente al Sud nel girone C, per vincere ci vuole una società solida e un tecnico top. In questo campionato il lavoro dell’allenatore è di primaria importanza, più del lavoro e delle qualità del singolo giocatore. Bisogna trovare giocatori dotati di molto agonismo e che soprattutto abbiano la testa, l’umiltà e la capacità di calarsi in una categoria non consona alle loro caratteristiche tecniche.

Noi abbiamo un allenatore straordinario come Toscano che ha vinto già campionati di Lega Pro e che è riuscito a calarsi nella mentalità di Reggio Calabria al meglio. Pur essendo nato qui è riuscito a togliersi la veste di tifoso, diventando tecnico a tutti gli effetti e non è facile. Ha dato alla sua squadra quantità e qualità, mettendo al primo posto la sostanza di tutti i nuovi innesti, di uomini come Reginaldo, e Rossi che hanno anche giocato in Serie A. Quando ho preso questi giocatori ho avuto la sensazione di  interfacciarmi con persone umili, pronte ad immergersi bene in questa realtà, ero certo che inseriti in un contesto di squadra potessero fare bene e direi che i risultati ci hanno dato ragione. E grande merito, ripeto, va dato al nostro allenatore. Anche il Bari sta facendo un grande campionato ma ha avuto la sfortuna di trovare sulla sua strada la Reggina“.