Al Teatro Primo di Villa San Giovanni va in scena "Giorgio"

Lo spettacolo che andrà in scena al Teatro Primo di Villa San Giovanni racconta il rapporto dell’autore con suo padre fra il 1984 e il 2008

Lo spettacolo racconta il rapporto dell’autore con suo padre fra il 1984 e il 2008. A partire da un testo drammaturgico inedito, Giorgio si serve di un linguaggio ibrido fatto di teatro di parola, performance e installazione per raccontare l’iniziazione alla vita adulta e l’ingresso della società italiana nel nuovo millennio.

Questa narrazione “epica” si sviluppa attraverso diversi quadri tematici, ognuno dei quali mette in scena conflitti personali e collettivi:

  • l’iniziazione al cinema e ai video game della generazione anni ottanta;
  • i mutamenti avvenuti a Terni, città natale dell’autore;
  • la passione per la motocicletta, il volo e la montagna;
  • fino allo scontro con la malattia e la morte.

Lo spettacolo indaga con tono brillante il ruolo della funzione paterna, ricostruendo avvenimenti passati, esponendo l’archivio famigliare e mettendone in scena interpretazioni controfattuali e di autofiction. La performance ricalca questo approccio, proponendo un lavoro basato sulla sovversione radicale della posizione eretta e del baricentro, tramite l’uso di alcune tecniche e principi della danza hip-hop. Un corpo attoriale composto da intenzionalità che sgomitano fra loro, addestrato allo scioglimento delle posture date e delle leggi gravitazionali.

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Un corpo-cyborg — come lo definirebbe il filosofo cognitivo Andy Clark — “naturalmente” predisposto all’innervazione tecnica e culturale.

TRAMA

«Volava, giocava al solitario e fumava. Io ballavo, chattavo e scaricavo di tutto».

Terni, fine del millennio. Giuseppe ci racconta il suo rapporto col padre. In bilico fra epopea e ricerca d’archivio,riesamina un’infanzia fatta di sale giochi e battute di caccia, Roger Rabbit e film di Schwarzenegger. Poi l’adolescenza e il declino della Terni post-industriale che puntava tutto sul cinema e il volo. E infine la crisi, reale e simbolica, personale e collettiva, di una generazione divenuta adulta negli anni duemila. Giorgio è uno spettacolo fatto di teatro di parola, performance e installazione che trasforma la scena in spazio condiviso e conflittuale dove poter rinegoziare il passato e il futuro.

QUANDO

Domenica 17 marzo ore 18:15
Replica ore 21:00
Durata 55 minuti
Biglietto Intero €12,00 Ridotto (under24) €8,00
Consigliata la prenotazione
0965 1971173 – 347 6973297

I biglietti prenotati sono da ritirare entro venti minuti prima della sera di spettacolo, pena l’annullamento della prenotazione.