Torna all’UniCal la “Notte dei ricercatori”


Sarà un vero e proprio esperimento sonoro, un progetto di costruzione artistica inedita quello che debutterà il prossimo 28 settembre all’Università della Calabria nell’ambito della Notte dei Ricercatori.

Una produzione fortemente voluta dal Responsabile Sistema Teatri e Cinema Unical Fabio Vincenzi, a cura dell’Ateneo di Arcavacata e di Color Fest, uno dei più importanti festival di musica italiana nel Meridione, punto di riferimento in Calabria di eventi dalla portata nazionale in cui largo spazio ha la nuova e giovane musica d’autore.

Non un semplice concerto ma un progetto di condivisione artistico/culturale.

Un Ensemble ad hoc, costituita da talentuosi musicisti del territorio regionale, sapientemente a cura del Conservatorio di Musica di Cosenza Stanislao Giacomantonio e coordinati dal Maestro Alfredo Biondo, accompagnerà lungo un vero e proprio viaggio musicale all’insegna della contaminazione e dell’incontro tra mondi musicali diversi, cinque fra i progetti musicali più significativi della musica autorale italiana.

Sullo stesso palco si esibiranno nomi tutelari e nuove leve, uniti da una forte attenzione verso la scrittura cantautorale, che li rende capaci di essere interpreti acuti del loro tempo.

Ad inaugurare le danze sarà Giorgio Poi il cantautore dall’anima cosmopolita, reduce da un favoloso tour di apertura alla band francese dei Phoenix, che ha fatto centro al primo colpo grazie alla sua Bomba Dischi e un disco di canzoni d’amore personali, malinconiche e psichedeliche, uscito nell’inverno del 2017 dal titolo Fa Niente, accolto con grande favore dalla stampa specializzata.

Spazio poi a Maria Antonietta, al secolo Letizia Cesarini, artista pesarese appassionata di studi di genere, di arte medievale, di poesia e teologia , fresca di nuovo disco con La Tempesta dal titolo “Deluderti”, un album coraggioso che è un inno alla creatività femminile, alla forza, al coraggio di rompere gli schemi.

Sarà poi la volta di una delle cantautrici più carismatiche del nostro paese: NADA. Musa della musica italiana, amata dalla critica e da un pubblico di età ed estrazione diverse, camaleontica e musicalmente sempre affascinante, capace di reinventarsi e convincere sempre, lungo una carriera che prosegue dagli anni ’70 ad oggi in modo versatile, composito e innovativo.

Tornerà sul palco dell’Università della Calabria: Mauro Ermanno Giovanardi, inconfondibile ex voce della storica band La Crus, interprete raffinato e versatile vincitore del Premio Tenco 2015 come miglior album dell’anno, alle prese negli ultimi mesi con il progetto de La mia generazione, un album e uno spettacolo, che ripropone l’avventura dello straordinario fermento culturale degli anni Novanta, l’epoca in cui la scena alternativa italiana è uscita allo scoperto libera di trovare una sua via affrancandosi dai modelli stranieri.

In chiusura la next big thing della musica alternativa italiana: il duo rap Coma Cose, che cita Battisti, De Gregori e Celentano, in una chiave musicale assolutamente contemporanea ed è la sintesi dell’incontro musicale fra Fausto Lama musicista conosciuto nella scena indipendente nostrana grazie al progetto di Edipo e Francesca Mesiano un volto noto soprattutto ai seguaci della musica elettronica con il nome di California DJ con cui proponeva set fra techno e drum’n’bass.

Se sul palco centrale la musica risuonerà a partire dalle ore 22:00, i live della serata partiranno dalle ore 18:00 in uno special stage interamente dedicato ai talenti musicali territoriali che vedrà esibirsi Scarda, (AllMyFriendzAre)DEAD, N.A.I.P. ed Eterae.

Infine i concerti diffusi in accordo con la natura, all’Orto Botanico dell’Unical dalle 15:00 alle 17:00 a cura del Conservatorio di Cosenza “Stanislao Giacomantonio” e i dj set di Fabio Nirta, Dj Kerò e Daniele Giustra che accompagneranno studenti e visitatori in questa giornata dedicata alla ricerca all’esplorazione scientifica e culturale fin dalle prime ore pomeridiane.

Notte dei Ricercatori in Color Fest