Toscano: 'Chi punta al vertice deve avere tanti attaccanti validi. Su Strambelli...'

"Vicenza forte, ma noi giochiamo sempre per vincere. Allenare la Reggina è un'altra cosa"

Alla vigilia di Reggina-Vicenza, gara di Coppa Italia, il tecnico Toscano ha incontrato i giornalisti per la presentazione dell’incontro: “Il Vicenza è una squadra costruita per fare un campionato di vertice, allenata da un tecnico preparato con una carriera alle spalle importante. Una piazza che vuole rinascere.

Noi stiamo lavorando tanto ed ancora molto dobbiamo fare, si devono trovare gli automatismi giusti, la gamba giusta per avere maggiore aggressività, chiaro che la condizione atletica ancora non è delle migliori. Fino ad oggi sono state fatte gare di 45 minuti, adesso ci vuole testa e concentrazione per arrivare a disputare una partita vera.

Guarna non sarà della partita per un problema muscolare, Bellomo ha preso un colpo al piede ma ci sarà, non ci sono altre problematiche, da domani mi aspetto un altro passo in avanti sotto tutti i punti di vista. Dobbiamo arrivare pronti soprattutto per la prima di campionato, fermo restando che ci teniamo anche al match di Coppa Italia.

In questo gruppo tutti si devono sentire coinvolti e tutti devono dare il proprio contributo. Ogni calciatore ha le proprie caratteristiche che deve mettere al servizio della squadra. Qui si parla con il noi e non con l’io, qui la cosa più importante è la Reggina.

E’ fondamentale completare l’organico con ogni ruolo che abbia due elementi. In questo momento ci manca l’alternativa a Kirwan e siamo in attesa di poter prendere un altro attaccante con caratteristiche diverse da quelle che abbiamo, tutto per migliorare ancora.

Nel mio percorso ci ho messo sempre grande professionalità. Allenare la Ternana, la Feralpisalò non è la stessa cosa, sono carico e comprendo le grandi responsabilità.

Le squadre che vogliono fare un campionato di vertice è necessario abbiamo un attacco forte anche numericamente. Ci sarà spazio per tutti, più calciatori validi hai nel reparto offensivo, più possibilità hai di vincere. Chi sposa questo progetto sa che a prescindere dal minutaggio deve dare il proprio contributo.

La scelta del capitano è importante, ma in un gruppo forte ed unito possono esserlo tutti. Chi pensa al gruppo e non a se stesso è già un capitano ed in questa squadra ve ne sono diversi, poi la scelta cadrà su quello che il sottoscritto ed il gruppo sceglierà.

Dal punto di vista tecnico rispetto alle mie idee su quelli in organico dovevo sceglierne quattro. Ritengo che Strambelli sia molto forte tanto che alla Feralpisalò lo volevo nel mio 4-3-3, in questo contesto tattico non lo vedo”.