Crisi in Ucraina, Draghi: “Con la Russia ora il dialogo è impossibile”
"Putin metta fine allo spargimento di sangue e ritiri le forze militari"
24 Febbraio 2022 - 13:57 | di Redazione

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, al termine del Cdm commenta la crisi ucraina presso la Sala dei Galeoni di Palazzo Chigi. Draghi esprime “solidarietà piena dell’Italia all’Ucraina” aggiungendo che “quanto succede lì riguarda tutti noi e nostre democrazie”.
“Capisco che queste siano ore di grande preoccupazione per tutti i cittadini domani riferirò al parlamento sugli sviluppi del conflitto in corso. Voglio dirvi che il Governo intende lavorare senza sosta per risolvere questa crisi abbiamo accanto i nostri alleati: l’Europa, gli Stati Uniti e molti altri paesi, insieme faremo tutto il necessario per preservare la sovranità dell’Ucraina e la sicurezza dell’Europa.
L’Ucraina è una “democrazia colpita nella propria legittima sovranità. Esprimo la solidarietà piena e incondizionata del popolo italiano al popolo ucraino e al presidente” ucraino, prosegue appellandosi a Putin affinché “metta fine allo spargimento di sangue e ritiri le forze militari dai confini ucraina in modo incondizionato”.
“In sede Ue sarà previsto – assicura – un pacchetto duro di sanzioni”. “Con la Russia ora – dichiara il premier – il dialogo è impossibile”. “Sono ore di grande preoccupazione per i cittadini: domani riferirò al Parlamento sul conflitto in corso, il governo intende lavorare senza sosta per risolvere la crisi accanto ai nostri alleati e faremo tutto il necessario” per garantire la “sovranità dell’Ucraina, la sicurezza dell’Ue, l’ordine internazionale che si basa sulle regole da noi tutti condivise”.